“Sardegna Abbandonata”: un’altra Sardegna

Navigando in rete ci siamo imbattuti su un sito web molto interessante che parla della Sardegna. In particolare nelle sue pagine troviamo testi e fotografie di paesi fantasma, miniere, stazioni, colonie abbandonate e villaggi deserti. Su “Sardegna Abbandonata” è possibile intraprendere un vero e proprio viaggio attraverso la memoria, alla scoperta di tutti i luoghi abbandonati della Sardegna.

Tempo fa, attraverso l’obbiettivo del nostro fotoreporter Alessio Cois, avevamo realizzato anche noi un piccolo servizio fotogiornalistico su uno dei questi posti parlando della zona minieraria di Montevecchio ed Ingurtosu.

Sardegna Abbandonata” per il momento è un sito web, ma in futuro, probabilmente nel 2013, dovrebbe diventare anche un film. Per finanziarlo gli autori stanno raccogliendo fondi per la sua realizzazione. Una volta prodotto, il film verrà messo gratuitamente on line a disposizione di tutti ma non verrà messo in vendita e non parteciperà a concorsi.

Per cercare di capire meglio di cosa si tratta abbiamo contattato Martino, che si occupa di questo “progetto”, porgendogli qualche domanda. Ecco l’intervista:

1) Cosa vi ha portato alla creazione del sito “Sardegna Abbandonata”?

E’ avvenuto casualmente, non c’era nessun progetto dietro. Camminando abbiamo scoperto un’altra Sardegna, una parte di isola meno visibile – in alcuni casi del tutto nascosta – e ci è venuta voglia di condividerla con il resto del mondo. Molti di quelli che si trovano nel sito sono posti noti e addirittura consigliati nelle guide turistiche; altri invece sono posti più o meno sconosciuti. Per alcune persone il sito ha un’utilità culturale, per altri turistica, per altri addirittura di denuncia. In realtà l’intero progetto non ha alcuno scopo, anche se indirettamente tendiamo a valorizzare un’idea diversa di Sardegna. 

2) Chi sono gli autori?

Io e altri compagni di viaggio, di ogni età, che si uniscono di volta in volta. La Sardegna è piccola e grande allo stesso tempo, per cui in molti luoghi mi faccio accompagnare da persone del posto. In alcuni casi sono loro a contattare me, in altri sono io a contattare loro.

3) In cosa consiste principalmente il vostro “lavoro”?

Andiamo nei posti, li fotografiamo, se possibile recuperiamo qualche informazione, se capita parliamo con le persone che incontriamo, poi li inseriamo nella mappa e pubblichiamo il tutto nel sito. Teniamo particolarmente alla parte della mappatura perché, contrariamente a molti “appassionati di posti abbandonati”, riteniamo utile indicare dove si trovano questi luoghi. Siamo per un approccio teso alla divulgazione e alla condivisione. Inoltre sono quasi tutti posti facilmente rintracciabili, anche se molte persone sono convinte che siano segreti da non divulgare e ci vedono un po’ come dei maghi che rivelano i trucchi degli altri. Ed è così, se per magia intendi il trucco di rubare il naso a un bambino.

4) Il progetto del Film è nato insieme al sito od è venuto dopo?

Diciamo che è venuto un attimo dopo: degli amici documentaristi, vedendo quanti posti belli e abbandonati ci sono in Sardegna, mi hanno dato l’idea del film, e da lì in poi il sito è diventato il diario dei sopralluoghi che facciamo alla ricerca di ambientazioni adatte. Il “problema” è che riceviamo in media due segnalazioni al giorno e la lista dei posti da vedere è lunga il triplo dei posti già visti!

Chiudiamo complimentandoci con Martino ed i suoi amici che stanno facendo un lavoro eccezionale per far conoscere a tutti delle zone della Sardegna ai più sconosciute. Ecco qua sotto alcune foto tratte dal loro sito web: www.sardegnaabbandonata.it

Centrale Elettrica di Sante Caterina

Centrale Elettrica di Sante Caterina – Fonte www.sardegnaabbandonata.it

Gairo_vecchio

Gairo Vecchio – Il paese fantasma – Fonte www.sardegnaabbandonata.it

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