Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia – A Bari Sardo il 18 e 19 Giugno 2016

Saranno 3 gli appuntamenti di questa settimana con l’edizione 2016 di “Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia“. Il primo di cui vi parleremo è quello di Bari Sardo, in Ogliastra, che nei giorni di Sabato 18 e Domenica 19 Giugno 2016 aprirà le porte ai visitatori che potranno andare alla scoperta dei saperi e dei sapori di questo splendido territorio. Gli abitanti di questo piccolo borgo ogliastrino presenteranno ai visitatori le bellezze naturali e il patrimonio storico e artistico del paese raccontando la storia e la lunga tradizione di questo territorio. Sarà un’esperienza di intense emozioni in cui la memoria e l’identità della Sardegna verranno fatte rivivere attraverso i sapori e nell’incontro delle persone che con maestria custodiscono l’arte degli antichi mestieri ed i saperi di grande fascino che il visitatore può scoprire in Primavera.

Bari Sardo è un piccolo paese di quasi 4.000 abitanti che sorge sulla costa orientale della Sardegna a 50 metri sul livello del mare. Il suo territorio, ricco dei colori e profumi tipici della macchia mediterranea, è ancora in gran parte incontaminato. La costa incantevole di Bari Sardo, che si estende per circa 10 chilometri, è caratterizzata da lunghe spiagge sabbiose che si alternano a suggestive scogliere, che si affacciano su un mare dalle acque limpide e cristalline. Per questo motivo negli ultimi 15 anni il Comune di Bari Sardo è stato premiato per diverse volte con la Bandiera Blu. Lungo la costa si trova anche il vero simbolo di Bari Sardo, la sua splendida Torre Spagnola che, per bellezza ed imponenza, caratterizza l’intera zona costiera di Torre di Barì e che, da un piccolo promontorio, domina l’intera costa, a difesa della quale fu edificata nel XVII secolo. Il paese è molto conosciuto in tutta la Sardegna per l’artigianato tessile di tappeti, arazzi, coperte e lini.

Il territorio in cui si trova Bari Sardo è costituito dagli Altopiani basaltici di Teccu e Su Crastu, dalle dolci e verdi colline di Su Pranu e Pizzu’e Monti e dalle piane alluvionali di Pranargia e Goleri . Nel punto in cui le colline e gli altopiani si incontrano si trova il centro abitato, protetto dai venti predominanti di Maestrale e Scirocco. Nella variegata bellezza del territorio Bariese, il maggior punto di interesse paesaggistico è senza dubbio la giara di Teccu che, costruita dal fuoco e dal magma di antichissime eruzioni, emerge come un’isola scura distinta dalla restante morfologia ondulata. Partendo dal Centro abitato, l’altopiano si estende per circa 4 chilometri quadri, digradando verso la costa e tuffandosi con le sue rocce scure tra le onde del mare nelle località di Punta Niedda e Punta Su Mastixi. Lo spessore della colata è di circa 10 metri e diventa maggiore in prossimità di Sa Iba Manna, bocca della colata di forma conica, dalla cui sommità, a 195 metri sul livello del mare, si domina tutto l’altopiano e buona parte del territorio Bariese. Lungo le pareti dell’altopiano e in gran parte della colata cresce rigogliosa la fitta macchia mediterranea caratterizzata principalmente dalla presenza dell’olivastro, della ginestra spinosa e del lentisco.

Barì è il nome antico di Bari Sardo: quest’ultima denominazione gli fu data intorno al 1840 durante il Regno Sardo-Piemontese, ma tuttora, ai suoi cittadini e agli abitanti dell’Ogliastra, è noto come Barì. Il territorio di Bari Sardo vanta la presenza di un ricchissimo patrimonio archeologico risalente sia al periodo nuragico che prenuragico. Le più antiche testimonianze risalgono al neolitico, con la presenza di numerose domus de janas nelle cui vicinanze spesso si trovano isolate delle macine scavate nel granito. Ben più rappresentato è il periodo nuragico che ci ha lasciato numerosi nuraghi sparsi in tutto il territorio e maggiormente concentrati nelle alture che costeggiano il corso d’acqua più importante, il Riu Mannu, e sull’altopiano di Teccu. Di notevole importanza è la necropoli ipogeica di Pizzu’e Monti, costituita da due domus de janas scavate su un affioramento di porfido rosso. La prima domus, situata a 109 metri sul livello del mare, è costituita da un’anticella e da tre celle a sviluppo longitudinale mentre la seconda, situata poco più sopra è una domus monocellulare realizzata con una lavorazione accurata. Da visitare anche la splendida necropoli ipogeica di Funtana Su Rettore, situata nell’omonima località sulle colline di Su Pranu, che è costituita da tre domus de janas bicellulari, in buono stato di conservazione, che si sviluppano in sopraelevazione dall’esterno verso l’interno. Il terzo sito visitabile è il nuraghe Sellersu, situato sull’altopiano di Teccu in una posizione strategica che domina tutta la baia di Cea e che premette a chi vi si reca di godere di uno splendido paesaggio. Il monumento, costruito in basalto, si trova in discreto stato di conservazione ed è costituito da una torre principale a pianta circolare, una torre addossata a Nord-Ovest, una struttura d’accesso, e una probabile torre a Sud/Sud-Ovest.

Per maggiori informazioni visitate la pagina del paese di Bari Sardo sul sito ufficiale della manifestazione: Bari Sardo – Cuore della Sardegna

Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia – A Bari Sardo il 18 e 19 Giugno 2016

Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia – A Bari Sardo il 18 e 19 Giugno 2016

Ecco qua sotto il programma di Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia a Bari Sardo del 18 e 19 Giugno 2016:

Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia a Bari Sardo - Programma

Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia a Bari Sardo – Programma

Dove si trova Bari Sardo:

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