Autunno in Barbagia a Meana Sardo – Dal 7 al 9 ottobre 2016

Torna anche questa settimana l’appuntamento con l’edizione 2016 di Autunno in Barbagia che nel weekend proporrà 3 diversi appuntamenti. Uno di questi è quello di Mena Sardo, dove dal 7 al 9 ottobre 2016 gli abitanti di questo bellissimo borgo barbaricino apriranno i cortili delle proprie abitazioni accompagnando i visitatori in uno stupendo viaggio enogastronomico ed artistico. Per l’occasione a Mena Sardo la manifestazione prenderà il nome di Domos antigas. La manifestazione itinerante Autunno in Barbagia è una vera e propria una vetrina promozionale dell’interno della Sardegna, attenta custode di saperi e sapori di indiscusso valore, volta a promuovere le eccellenze produttive e le tradizioni materiali e immateriali dei popoli che vi abitano.

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Meana Sardo è un paese che sorge all’interno di un’area ricca di boschicolline sorgenti dove si snodano i sentieri che conducono alla scoperta delle bellezze panoramiche e naturalistiche di questo territorio. I vigneti che ricoprono le colline circondano il paese donando colori e profumi inebrianti, mentre roverelle, sughere lecci popolano i boschi comunali di Su Cumunali e Su Melone circondati dalle essenze tipiche della macchia mediterranea: olivastro, corbezzolo, ginestra, lentischio, mirto, cisto ed erica.

Dalle dee madri mediterranee alla leggenda di Maria Incantada, fata del nuraghe, la storia di Meana Sardo è un racconto ricco di suggestioni. Risalgono al Neolitico medio le tre bellissime statuine, ritrovate in località Polu, che raffigurano la dea madre mediterranea dalle forme obese simbolo di prosperità. Dell’epoca nuragica il territorio conserva numerose testimonianze: sono presenti sia nuraghi monotorre del Bronzo medio (1660-1330 a.C.), sia nuraghi a più torri del Bronzo recente (1300-1100 a.C.). A quest’ultima fase risalgono i nuraghi Nolza, Su Nuraxi e Maria Incantada a cui si lega la leggenda della jana (fata) innamorata. Secondo il racconto popolare Maria Incantada (o Cantada) abitava nel nuraghe e, mentre tesseva sul telaio d’oro con fili d’oro, con voce melodiosa cantava per il suo innamorato che si trovava in su cùccuru de Nolza, nell’omonimo nuraghe, tenuto prigioniero da un gigante che custodiva un grande tesoro. I primi centri abitati in epoca storica risalgono all’età romana: testimoni del tempo sono i resti del villaggio di Polcilis e l’importante strada Per Mediterranea, che collegava Olbia con Cagliari attraversando l’isola. I pochi resti delle chiese di Sant’Elena e Sant’Elia attestano la frequentazione del territorio anche nel periodo bizantino.

Di notevole suggestione le vie del centro storico di Meana Sardo rivelano scorci di antiche strade. Le tipiche abitazioni sono costruite in pietra scistosa e abbellite da portali ad arco in stile campidanese o dalle bellissime cornici del XVII-XVIII secolo in trachite e arenaria, di stile gotico-catalano, opera di artigiani locali chiamati picapedreris. Lungo la strada principale si incontra la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo. Risalgono al XIV le prime testimonianze della sua esistenza di cui però non è rimasta traccia. L’impianto attuale risale, infatti, al XVI secolo. Sullo sfondo semplice e severo della facciata spicca il notevole portale sormontato da una particolare finestra quadrata in cui si ripetono gli stessi elementi in stile gotico. Il campanile a destra della facciata, concluso nel 1673, conserva bellissimi fregi ricavati sulla balaustra in trachite.

Per maggiori informazioni sul paese di Meana Sardo visitate il sito ufficiale dedicato al paese barbaricino sul sito ufficiale della manifestazione: Meana Sardo – Cuore della Sardegna

Autunno in Barbagia a Meana Sardo - Dal 7 al 9 ottobre 2016

Autunno in Barbagia a Meana Sardo – Dal 7 al 9 ottobre 2016

Ecco qua di seguito il programma completo della manifestazione:

VENERDÌ 7 OTTOBRE 2016

ORE 16 Inaugurazione di Domos antigas 2016. – Casa Pistis

SABATO 8 OTTOBRE 2016

ORE 9:30 Aprono le domos antigas.
ORE 10 Preparazione de su pani pintau. – Casa Paulesu
ORE 10:30 Preparazione del dolce pasquale tipico meanese su pani ‘e saba. – Laboratorio Puddu ORE 11 A coere su pani. Trasporto del pane al forno per la cottura. – Forno Nocco, via Umberto
ORE 11:30 A coere su pani. Trasporto del pane al forno per la cottura. – Forno Carboni
ORE 11:45 Preparazione del piatto tipico meanese: su succu. – Casa Manca, via Umberto I
ORE 15 Tradizionale pigiatura dell’uva. – Casa Lai, via G. Mazzini
ORE 16:30 A poltari su strexu de sa sposa. – Da Casa Pistis a Casa Ricci, via Roma
ORE 17:30 Preparazione del formaggio. – Piazza Fenu
ORE 19 Su pani ‘e Coia, riproposta della lavorazione e la cottura del pane del matrimonio preparato il giorno prima dell’evento. L’avvenimento, sarà accompagnato da canti e balli appartenenti all’antica tradizione popolare meanese. – Piazza Fenu

DOMENICA 9 OTTOBRE 2016

Durante la manifestazione l’armonioso tintinnio delle incudini dei fabbri ferrai ci riporterà indietro nel tempo: potremo ammirare e sentire le bellezze e la musicalità della lavorazione del ferro battuto. Guarderemo gli scalpellini del legno e della pietra dare vita a vere e proprie opere d’arte appartenenti al nostro artigianato.
ORE 9:30 Aprono le domos antigas. ORE 10 Preparazione de su pani pintau, con successivo trasporto del pane al forno per la cottura. – Casa Paulesu
ORE 10:30 Preparazione del dolce pasquale tipico meanese su pani ‘e saba. – Laboratorio Puddu
ORE 11 A coere su pani. Trasporto del pane al forno per la cottura. – Forno Carboni
ORE 11:30 Preparazione del piatto tipico meanese: su succu. – Casa Manca, via Umberto I
ORE 15 Tradizionale pigiatura dell’uva. – Casa Lai, via G. Mazzini
ORE 15:30 Preparazione de sa saba. – Casa Lai, via G. Mazzini
ORE 16:30 A poltari su strexu de sa sposa. – Da Casa Pistis a Casa Ricci, via Roma
ORE 17 Esibizione della maschera tradizionale meanese: sa Facciola – Breve percorso sulla via Roma
ORE 17:45 Il percorso delle domos sarà animato da canti e balli della tradizione popolare sarda. – Itineranti per le domos antigas ORE 18:30 Preparazione del formaggio. – Piazza Fenu

DA VISITARE

• Visita guidata al sito archeologico Nolza. – Servizio bus navetta con partenza dalla chiesa parrocchiale.
• Visita alla torre campanaria e alla chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo.
• Mostra di filati e ricami d’epoca (particolari lavorazioni sugli antichi costumi meanesi).
• Arte tessile meanese. – Casa Manca
• Casa del contadino. – Casa Mattana Dessì

Dove si trova Meana Sardo:

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