Autunno in Barbagia a Mamoiada – Dal 4 al 6 novembre 2016

Il secondo appuntamento di questo weekend con l’edizione 2016 di Autunno in Barbagia ci porterà ad Mamoiada, nella regione storica della Barbagia di Ollolai. Per 3 giorni, che dal 4 al 6 novembre 2016, gli abitanti di questo paesino barbaricino in provincia di Nuoro apriranno i cortili delle proprie case per accompagnare i visitatori in uno stupendo viaggio enogastronomico ed artistico. La manifestazione itinerante Autunno in Barbagia è una vera e propria una vetrina promozionale dell’interno della Sardegna, attenta custode di saperi e sapori di indiscusso valore, volta a promuovere le eccellenze produttive e le tradizioni materiali e immateriali dei popoli che vi abitano. Per l’occasione la manifestazione prenderà il nome di “Sas tappas in Mamujada“.

Mamoiada è un comune di circa 2.500 abitanti che sorge su un territorio ricco di suggestioni, arricchito dagli intensi profumi delle uve, dove il paesaggio è dominato dalla vite e il castagno che ricoprono di caldi colori la valle e le dolci colline che circondano il paese. Su fertili terreni d’origine granitica, con microclima temperato e alte escursioni termiche tra il giorno e la notte, prosperano le vigne da cui si ottengono rinomati vini, produzioni eccellenti delle cantine locali e importante risorsa economica del centro. Nelle campagne, infatti, si pratica una viticoltura di montagna con forme di allevamento tradizionale in cui è preservata la biodiversità dei vitigni autoctoni come il Cannonau e la Granazza dai quali si ricavano pregiati vini rossi e straordinari bianchi con una gradazione alcolica che arriva a superare i 16 gradi.

Abbondanti sorgenti e corsi d’acqua danno vita una natura rigogliosa che si estende sulle distese di pascoli percorse dalle numerose greggi. L’allevamento, una delle principali attività produttive, caratterizza il paesaggio anche per la presenza dei cosiddetti “sentieri dei pastori”, incantevoli strade rurali della transumanza da cui si possono intraprendere deliziose escursioni a piedi o in mountain bike. Percorrendo questi antichi cammini si incontrano gli estesi e luminosi boschi di roverella dove, nelle stagioni calde, gli esperti micologi vanno alla ricerca delle appetitose specie di funghi tra cui porcino e ovolo. A sud-est il percorso si trasforma in scalata sui rilievi che si innalzano verso il massiccio del Gennargentu a confine con i territori carsici del Supramonte di Orgosolo.

La straordinaria varietà e quantità di resti archeologici disseminati nel territorio rivelano come l’area fosse abitata fin dalla preistoria: risalgono al Neolitico le pedras fittas (menhir), le domus de Janas e i dolmen, mentre nell’età del Bronzo furono realizzate le  tombe dei giganti, i nuraghi e un pozzo sacro, testimoni della grande civiltà nuragica. Durante l’età romana nei pressi del centro passava l’importante strada militare che attraversava l’Isola collegando Olbia con Cagliari, attraversando le stazioni romane di Caput Tyrsi (Buddusò), Sorabile (Fonni) e Biora (Serri). Si pensa che l’origine dell’attuale abitato risalga alla fondazione di una fermata o stazione romana di nome Manubiata che deriverebbe dal verbo latino manubiare (sorvegliare). A sostegno di questa ipotesi si conservano alcuni toponimi come quello dell’antico quartiere Su Castru che rimanda al termine latino castrum ossia ‘recinto fortificato’. Nell’alto Medioevo, con la fine dell’Impero Romano d’Occidente, la Sardegna entra nell’area politica e culturale dell’Impero Romano d’Oriente. Della presenza bizantina a Mamoiada resta traccia nel culto dei santi Cosma e Damiano e nel santuario a loro dedicato a pochi chilometri a sud-ovest del paese.

Nel Novecento il paese è divenuto famoso per i suoi antichissimi riti legati al carnevale: a partire dal 1951 sono stati pubblicati diversi studi sulle maschere dei Mamuthones e Issohadores riconosciute come simbolo di Mamoiada nel mondo. Il 17 gennaio con la festa di Sant’Antonio Abate ha inizio il carnevale isolano con l’accensione dei grandi fuochi rituali. In questa occasione ogni anno a Mamoiada si ripete un antichissimo cerimoniale animato dalle maschere tradizionali più famose dell’Isola: Mamuthones e Issohadores. I primi portano sul viso una maschera nera, intagliata nel legno di pero selvatico o ontano, con tratti molto marcati e indossano pelli ovine su cui viene sistemata “sa carriga”: circa 30 kg di campanacci legati sulle spalle. Durante la sfilata per le vie del paese e intorno ai fuochi, i Mamuthones incedono con un particolare passo, quasi una danza, guidati dagli Issohadores. Questi ultimi sono vestiti con elementi maschili e femminili dell’abbigliamento tradizionale e sono così chiamati perché portano sa soha, la fune con cui prendono a lazzo le persone. Non si conosce con sicurezza il significato di questa arcaica rappresentazione che ha affascinato e continua ad appassionare studiosi di tutto il mondo. Diversi esemplari di queste straordinarie maschere sono esposti nel Museo delle Maschere Mediterranee in cui si possono ammirare altre rappresentazioni del carnevale barbaricino a confronto con le maschere di alcuni paesi europei e mediterranei.

Il centro storico di Mamoiada si sviluppa dalla via principale che attraversa il paese; da qui si accede alle strette e intricate viuzze su cui si affacciano le tipiche case barbaricine a due o tre piani realizzate con blocchi di granito. Passeggiando tra i vicoli dei quartieri più antichi si possono visitare alcune graziose chiese tra cui la più caratteristica è quella dedicata a Nostra Signora di Loreto. Probabilmente fu costruita in epoca medievale ma i primi documenti in cui è citata la chiesa risalgono ai primi anni del Settecento. La sua particolarità è data dalla forma circolare chiusa da una cupola a base esagonale e viene anche chiamata “Loreto de bidda” distinguendola così dalla chiesetta campestre di Loret’Attesu del XVIII secolo a circa 2 km a nord-est dell’abitato.

Per maggiori informazioni sul paese di Mamoiada visitate il sito ufficiale dedicato al paese barbaricino sul sito ufficiale della manifestazione: Mamoiada – Cuore della Sardegna

Autunno in Barbagia a Mamoiada - Dal 4 al 6 novembre 2016

Autunno in Barbagia a Mamoiada – Dal 4 al 6 novembre 2016

Ecco qua di seguito il programma completo della manifestazione:

VENERDÌ 4 NOVEMBRE 2016

ORE 16 Inaugurazione della manifestazione. Presentazione delle eccellenze gastronomiche di Mamoiada. Mamoiada cooking show: lo chef Mauro Ladu e l’associazione Labocuci reinterpretano la tradizione.
Uovo con cipolle – chef Mauro Ladu
Sa galadina – chef Riccardo Porceddu
Sa limba vuvula – chef Claudio Vacca
Trippa con fagioli – chef Davide Bonu
– Su Carmu, via Roma
ORE 16 Le ricette di tappas. Presentazione del libro di Sara Muggittu. A cura di Viaggio in Sardegna.
– Su Carmu, via Roma
ORE 16 Miscela di caffè e tè Sas tappas in Mamujada. Presentazione e dimostrazione della torrefazione del caffè. A cura di Torrefazione Cambosu.
– Via G. Manno
ORE 16 Tappe estere: Spagna, Uzbekistan, Argentina.
– Su Carmu, via Roma
ORE 16 Esibizione del coro Mamujone e Balli in piazza
– Su Carmu, via Roma
ORE 18 Apertura tappas, esposizioni, mostre ed eventi.
ORE 20 Presentazione del Libro Sidore di Luigi Balia.
– Sala Consiliare

SABATO 5 NOVEMBRE 2016

DALLE ORE 9:30 Turismo, trekking, laboratori e visite guidate. A cura di Meskes.
– Via Manno
ORE 10 Apertura delle tappas, esposizioni, mostre ed eventi.
ORE 10 Annullo filatelico Sas tappas in Mamujada.
– Piazza Santa Croce
ORE 10 Miscela di caffè e tè Sas tappas in Mamujada. Presentazione e dimostrazione della torrefazione del caffè. A cura di Torrefazione Cambosu.
– Via G. Manno
DALLE ORE 10 ALLE ORE 13 Preparazione dell’acquavite. Con Stefano Dessolis.
– Via Nuoro
DALLE ORE 10 ALLE ORE 13 Vestizione del costume di Mamoiada e balli.
– Piazza Venezia, sa pratha manna
ORE 11 Preparazione de su gattò.
– Pasticceria Cardenia, via Manno
ORE 15 Esibizioni itineranti di tenores, suonatori di organetto e balli. Vestizione Mamuthones.
– Centro storico
ORE 16 Sfilata Mamuthones e Issohadores, associazione Atzeni – Centro storico
DALLE ORE 18 Il volto della tradizione, mostra fotografica di Giuseppe Congiu. A cura dell’associazione turistica Pro Loco.
– Via Sardegna, 13

DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016

DALLE ORE 9:30 Turismo, trekking, laboratori e visite guidate. A cura di Meskes.
– Via Manno
ORE 10 Apertura delle tappas, esposizioni, mostre ed eventi.
ORE 10 Miscela di caffè e tè Sas tappas in Mamujada. Presentazione e dimostrazione della torrefazione del caffè. A cura di Torrefazione Cambosu.
– Via G. Manno
ORE 10 Annullo filatelico Sas tappas in Mamujada.
– Piazza Santa Croce
DALLE ORE 10 ALLE ORE 13 Preparazione dell’acquavite. Con Stefano Dessolis.
– Via Nuoro
DALLE ORE 10 ALLE ORE 13 Vestizione del costume di Mamoiada e balli.
– Piazza Venezia, sa pratha manna
ORE 11 Preparazione de su gattò.
– Pasticceria Cardenia, via Manno
ORE 15 Esibizioni itineranti di tenores, suonatori di organetto e balli. Vestizione Mamuthones.
– Centro storico
ORE 16 Sfilata Mamuthones e Issohadores.
– Centro storico
DALLE ORE 18 Il volto della tradizione, mostra fotografica di Giuseppe Congiu. A cura dell’associazione turistica Pro Loco.
– Via Sardegna, 13

SABATO E DOMENICA

Lavorazione del torrone: a cura del Torronificio Gennargentu di Salvatore Maxia.
– Lungo l’itinerario

MOSTRE, EVENTI ED ESPOSIZIONI

Le ricette di tappas, mostra fotografica itinerante, a cura di Viaggio in Sardegna.
– Presso tutte le tappas
Oggi sposi. Il tempo passa, l’amore no. Mostra a cura della Parrocchia.
– Ex scuola materna, piazza Indipendenza
Mostre fotografiche Paesaggi del cannonau e Sguardi dal mondo: Kurdistan, un popolo che (r)esiste.
– Via Piave, Dommo ‘e sas balìas
Le vie delle Maschere. Gemellaggio tra i mascherai alpini, di Mamoiada e di Ottana.
– Lungo l’itinerario
ECO-3R di Francesco Barone. Disinfestazione di materiale organico e restauro di beni archivistici e librari, dimostrazione con campione prova di manufatti che appartengono alla cultura
mamoiadina (costume, pelli, maschere).
– Via P. Mereu, 1
Raccontami la tua Impresa. Storie di creatività, identità e innovazione.
Video sui percorsi imprenditoriali di 21 aziende iscritte alla CCIAA di Nuoro. A cura di Isola delle Storie e CCIAA di Nuoro.
– Museo delle Maschere Mediterranee, piazza Europa
Il volto della tradizione, mostra fotografica di Giuseppe Congiu. A cura dell’associazione turistica Pro Loco.
– Via Sardegna, 13

Dove si trova Mamoiada:

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