Autunno in Barbagia a Tiana – Dall’11 al 13 novembre 2016

Il secondo appuntamento di questo weekend con l’edizione 2016 di Autunno in Barbagia ci porterà a Tiana, nella regione storica della Barbagia di Ollolai, dove dall’11 al 13 novembre 2016  gli abitanti del piccolo paese barbaricino apriranno i cortili delle proprie case per accompagnare i visitatori in uno stupendo viaggio enogastronomico ed artistico. La manifestazione itinerante Autunno in Barbagia è una vera e propria una vetrina promozionale dell’interno della Sardegna, attenta custode di saperi e sapori di indiscusso valore, volta a promuovere le eccellenze produttive e le tradizioni materiali e immateriali dei popoli che vi abitano. Per l’occasione la manifestazione prenderà il nome di “Gualchiere, mulini e antichi sapori d’ autunno“.

Il piccolo paese di Tiana si trova nel cuore della Sardegna, adagiato ai piedi del Monte Orovole (1089 metri), sulle ultime propaggini occidentali del Gennargentu. Tiana sorge lungo la valle formata dal torrente Tino accanto al punto in cui si incontra con il rio Torrei. I letti in cui scorrono due corsi d’acqua formano una singolare T rovesciata in cui il rio Torrei, provenendo da est, si unisce al rio Tino, che procede da ovest e prosegue verso nord per confluire nel Taloro. I fiumi oltre a caratterizzare il paesaggio hanno rappresentato una importante risorsa economica per il centro che, fino alla prima metà del Novecento, era famoso per il gran numero di mulini e gualchiere di cui si servivano anche i paesi del circondario. Percorrendo la strada a sud del paese per circa un chilometro si raggiunge il sentiero che conduce in località Gusagu dove si può visitare il magnifico Museo di archeologia industriale “Le vie dell’acqua” formato dagli ultimi mulini e dalla Gualchiera Bellu ancora funzionanti, azionati sfruttando la forza della corrente del rio Torrei. Ruscelli e torrenti oltre a favorire la realizzazione di orti e frutteti, costruiti sui fianchi delle colline nei tipici terrazzamenti con muri a secco, hanno reso particolarmente fertile tutta l’area che si presenta ricoperta da una lussureggiante vegetazione. Il centro abitato è circondato da fitti boschi di lecci, sughere, roverelle, castagni e noccioli in cui proliferano gli arbusti della macchia mediterranea: ginestra, cisto, ginepro, lentischio, corbezzolo, erica, fillirea, biancospino e agrifoglio. Questo è l’habitat di cinghiali, donnole, martore, lepri, volpi, conigli e numerose specie di uccelli.

Tiana è stata terra di confine e di scambio tra culture differenti che qui hanno condiviso conoscenze e tradizioni tramandate nei secoli. Delle civiltà che passarono sui suoi territori resta traccia nei monumenti archeologici disseminati in tutto il circondario: al Neolitico risale l’importante necropoli di Mancosu costituita da ben 7 domus de Janas, mentre all’età del Bronzo risalgono i resti di antichi villaggi nuragici in località Sa Pira Era, Sa Tanca de su Pranu e S’ischisorgiu. Dalle fonti antiche sappiamo che durante la conquista romana la Sardegna era divisa in due grandi zone: la Romània che corrispondeva ai territori romanizzati e la Barbària dove vivevano le comunità che, pur avendo contatti con i coloni, conservavano le loro usanze. Tra i Barbaricini infatti ancora nel VII secolo d.C. continuavano ad essere praticati i riti della religione pagana mentre nel resto dell’Isola si era diffuso il cristianesimo. Nei territori di Tiana vivevano i Barbaricini a stretto contatto con i Romani. Questi infatti, a nord-ovest degli attuali confini comunali, avevano costruito l’importante strada che passava per i due vicini centri di Forum Augusti (oggi Austis) e di Sorabile (mansio in agro di Fonni). Testimonianze della presenza romana si ritrovano anche nelle località di Santu Leo e di Tudulu, in quest’ultima si possono vedere i resti di una fornace dell’epoca per la cottura di tegole e mattoni. Il paese divenne famoso per la lavorazione dell’orbace, tipico tessuto in lana con cui sono ancora oggi confezionati diversi elementi dell’abbigliamento tradizionale. La particolare resistenza era ottenuta con il trattamento che si svolgeva nelle gualchiere azionate dalla corrente dei fiumi di cui circa una decina erano ancora in funzione ai primi del ’900.

Tiana è un piccolo borgo di montagna dove sopravvivono antiche tradizioni, produzioni tipiche e il senso di comunità che contribuiscono alla vita sana e serena dei suoi centenari. Il paese infatti è noto per aver dato i natali a molti anziani longevi tra cui Antonio Todde che con i suoi 112 anni nel 2001 è entrato nel guinnes dei primati come l’uomo più vecchio del mondo. Forte di una importante memoria storica costituita dai suoi “grandi” abitanti il centro ha mantenuto alcune usanze quasi del tutto estinte come quella dei festeggiamenti del carnevale, qui chiamato  Coli Colinel primo giorno di quaresima (usanza rimasta solo nella vicina Ovodda). Durante il Mercoledì delle Ceneri gli Intintos, ossia le maschere con il viso reso nero con del carbone, imbrattano la faccia di chiunque incontrino nel loro camino mentre trasportano un fantoccio che a fine giornata viene dato alle fiamme.

Per maggiori informazioni sul paese di Tiana visitate il sito ufficiale dedicato al paese barbaricino sul sito ufficiale della manifestazione: Tiana – Cuore della Sardegna

Autunno in Barbagia a Tiana - Dall'11 al 13 novembre 2016

Autunno in Barbagia a Tiana – Dall’11 al 13 novembre 2016

Ecco qua di seguito il programma completo della manifestazione:

VENERDÌ 11 NOVEMBRE 2016

ORE 17:30 – Apertura cortes, laboratori e mostre.

SABATO 12 NOVEMBRE 2016

ORE 9 – Apertura cortes, laboratori e mostre.
DALLE 10 ALLE 18 – Rappresentazioni attività creative Museo di archeologia industriale Le vie dell’acqua lungo il Rìo Torrei.
– Località Gusabu.
In sa crachera de Franzisku Bellu: visita guidata con dimostrazione della follatura dell’orbace.
In su mòlinu ‘e Pera Bellu e in Su mòlinu de su Monzu Le vie del mugnaio, dimostrazione dell’arte e della tecnica della macina del grano.
La filiera della lana di pecora: fasi dimostrative della lavatura della lana, della cardatura, della pettinatura, della filatura e orditura tradizionale. La filiera della lana tinta: fasi dimostrative dell’arte della tintura della lana con erbe e piante locali.
DALLE 10:30 ALLE 18
Itinerario dell’arte e della storia, lungo le vie e le cortes all’interno del centro storico, alla riscoperta degli antichi mestieri. Rappresentazioni attività creative Sa ‘omo ‘e su forru’ In su corzu‘e Prunischeddu: a cura delle panificatrici locali. Le fasi della preparazione e cottura de su pane fresa e de is pizzuda e’ gherda.
DALLE ORE 15 – Esibizione del Coro Sant’Elena e fisarmonicisti locali, lungo le cortes, nei laboratori e nelle mostre.
– Centro storico

DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016
ORE 9 – Apertura cortes, laboratori e mostre.
DALLE ORE 10 ALLE 12 – Gara Culinaria Piatti tipici Tianesi tra tutti i punti ristoro della manifestazione, i piatti saranno valutati dalla giuria tecnica e istituzionale, presieduta dallo chef Luigi Pomata.
– Centro storico
DALLE ORE 12 – Cooking-show, rivisitazione dei piatti tipici della tradizione tianese a cura dello Chef Luigi Pomata.
DALLE ORE 10 ALLE 17 – I Murales, estemporanea di pittura.
DALLE 10 ALLE 18 – Rappresentazioni attività creative Museo di archeologia industriale Le vie dell’acqua lungo il Rìo Torrei.
– Località Gusabu.
In sa crachera de Franzisku Bellu: visita guidata con dimostrazione della follatura dell’orbace.
In su mòlinu ‘e Pera Bellu e in Su mòlinu de su Monzu Le vie del mugnaio, dimostrazione dell’arte e della tecnica della macina del grano.
La filiera della lana di pecora: fasi dimostrative della lavatura della lana, della cardatura, della pettinatura, della filatura e orditura tradizionale. La filiera della lana tinta: fasi dimostrative dell’arte della tintura della lana con erbe e piante locali.
DALLE ORE 15 – Esibizione, lungo le cortes, nei laboratori e nelle mostre, del gruppo folk San Leone Magno accompagnato da una rappresentanza di gruppi folk da tutta la Sardegna e dai fisarmonicisti locali.
– Centro storico

SABATO E DOMENICA DALLE ORE 9 ALLE 18
Servizio navetta con guida per il Museo di archeologia industriale Le vie dell’acqua per la visita degli opifici Sa Crachera e Su mòlinu de su Monzu lungo il corso del Rìo Torrei: partenza e ritorno innanzi al Centro

Ecco dove si trova Tiana:

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