#Huawei ha inaugurato il suo Joint Innovation Center a #Pula. E’ un centro tecnologico dedicato a progetti di ricerca sulle Smart City

Lunedì 19 dicembre 2016 Huawei, uno dei più importanti colossi al mondo nel campo elle telecomunicazioni, ha inaugurato a Pula (Cagliari) il proprio Joint Innovation Center (JIC), un laboratorio di tecnologico di ricerca ed innovazione che punta a realizzare una infrastruttura sperimentale per progetti di ricerca sulle Smart & Safe City, città più intelligenti e sicure. Il laboratorio di innovazione coinvolge il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna, il CRS4. La sede del nuovo Joint Innovation Center saranno gli spazi del Parco Tecnologico di Pula, dove Huawei e CRS4 collaboreranno per lavorare a questo importante progetto per il quale sono stati investiti oltre 22 milioni di euro (20 stanziati da Huawei e 2,6 dalla Regione Sardegna) ed al quale lavoreranno circa 40 programmatori, tra italiani e cinesi, con importanti ricadute economiche sul territorio.

Huawei

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Il centro di ricerca tecnologico, che è l’unico di questo tipo non solo in Italia ma in tutto il mondo, è stato inaugurato dal vice presidente della Giunta regionale, Raffaele Paci, dal presidente del CRS4 Luigi Filippini e dal Country Director di Huawei per l’Italia, Alessandro Cozzi che ha dichiarato: “La Regione Sardegna ha dimostrato di avere una sensibilità che altre realtà pubbliche non hanno. Huawei l’ha scelta come polo d’eccellenza per lo sviluppo di progetti Smart e Safe City e mira a creare nell’isola un ecosistema ICT aperto e collaborativo“. A Pula verranno sviluppate nuove tecnologie per la connettività diffusa a scala metropolitana, funzionale allo sviluppo di modelli matematici volti a risolvere problematiche legate alle Smart e Safe City, la sperimentazione di sensoristica diffusa per l’acquisizione di grandi moli di dati che saranno gestiti attraverso lo sviluppo di architetture per OpenData e BigData, la sperimentazione di sistemi per la sicurezza e lo studio dei sistemi e-LTE di nuova generazione. Uno degli utilizzi del progetto Smart & Safe City sarà quello che comprende le attività anti-terrorismo, la gestione di incidenti e disastri, catastrofi naturali e l’assistenza sanitaria pubblica.

I primi beneficiari del progetto sono i vigili del fuoco che hanno già siglato un accordo con il Crs4 e stanno già sperimentando un apparato di emergenza dotato di un modulo di telecomunicazioni in grado di operare anche nel caso in cui saltassero le telecomunicazioni esistenti, dando una connettività immediata in aree non coperte dalla rete (magari per un crash del sistema) ed in aree colpite da calamità naturali. In futuro questa tecnologia verrà sfruttata per dare agli operatori di soccorso per dar loro la possibilità di  interagire con il comando.

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