Sa Sartiglia 2017

Domenica 26 e martedì 28 febbraio 2017 la città di Oristano si accende per il suo carnevale, la Sartiglia, che si svolgerà lungo le vie del centro storico della città. La giostra della domenica è curata nelle sue fasi tradizionali dal Gremio dei Contadini, quella del martedì dal Gremio dei Falegnami, con le due antiche corporazioni di mestiere che, nelle due diverse giornate, perpetuano rispettivamente un identico rituale: l’organizzazione di una corsa all’anello che prende il nome dal termine catalano sortilla.

L’Europa medievale delle crociate è la culla dei tornei equestri cavallereschi e dei giochi di addestramento militare a cavallo. Nel corso del XV e del XVI secolo tali manifestazioni rifioriscono sotto forma di grandi spettacoli offerti al popolo. Anche la Sartiglia di Oristano, così come è giunta sino ai nostri giorni, è da considerarsi come un pubblico spettacolo, organizzato allo scopo di intrattenere e divertire gli spettatori.

Il percorso della Sartiglia insiste sulle strade storiche della città. Al termine della vestizione de su Componidori, che in genere si svolge fuori dal centro storico della città, il corteo si dirige verso la via del Duomo dove avviene la corsa alla stella. Sino al 1907, presso l’attuale Piazza Manno, i cavalieri attraversavano la Porta a Mare per poter raggiungere la cattedrale, entrando da quella che un tempo costituiva la porta d’accesso alla città murata per chi arrivava da Sud. In quell’anno l’edificio venne abbattuto perché reputato di scarso valore storico artistico. Risultava inoltre già in rovina la Torre di San Filippo, adiacente al palazzo di residenza dei sovrani medievali, situato in prossimità dell’attuale carcere. Proprio dallo spazio antistante il carcere, prende il via la corsa del cavaliere che tenta di cogliere la stella, retta dal nastro verde teso sotto il campanile trecentesco della cattedrale dell’Arcidiocesi Arborense. Alla giostra, in entrambe le due giornate, partecipano gli stessi centoventi cavalieri, mascherati e rivestiti degli antichi abiti della tradizione sarda e spagnola, che si esibiscono su possenti cavalli riccamente bardati. Nelle due giornate di giostra cambia la figura del Componidori (scelto rispettivamente dalle massime autorità dei due gremi organizzatori), ovvero il cavaliere che comanderà la corsa indossando antichi abiti e una maschera androgina di legno: è lui il vero protagonista della Sartiglia.

Ecco qua di seguito i programma delle due giornate:

Nello specifico, nella giornata di domenica 26 febbraio si svolgerà la Sartiglia del Gremio dei Contadini, mentre martedì 28 febbraio sarà la volta della Sartiglia del Gremio dei Falegnami.

ORE 10 – BANDO
Di primo mattino, il gruppo dei tamburini e dei trombettieri partendo dalla piazza Eleonora d’Arborea, davanti al Palazzo del Comune, scorta un araldo a cavallo che nelle vie del centro storico, da lettura del Bando della Sartiglia, invitando il popolo ad assistere alla giostra equestre.

ORE 11 – ANNULLO POSTALE
Apertura Ufficio Postale con Annullo Postale Speciale. Uno sportello filatelico straordinario, a cura di Poste Italiane, annullerà tutta la corrispondenza con gli annulli figurati speciali predisposti per celebrare la Sartiglia. Inoltre sarà predisposto un Folder filatelico che conterrà le cartoline affrancate e annullate e i dati salienti della Sartiglia.

ORE 12 – VESTIZIONE
– Domenica, vestizione de su Componidori nella sede del Gremio dei Contadini in via Aristana.
– Martedì, vestizione de su Componidori nello spazio allestito dal Gremio dei Falegnami.

La mattina della corsa, su Componidori (il capocorsa), dopo la visita alle scuderie per salutare gli amici e cavalieri, si reca presso la casa del presidente del gremio da dove verso le 11 parte il corteo verso la sede dove avverrà la Vestizione. Il gruppo dei tamburini e trombettieri, apre il corteo composto da is massaieddas e da sa massaia manna, che portano con dei cestini gli abiti per la vestizione de su Componidori, seguono i componenti del gremio, che custodiscono le spade e gli stocchi per la corsa e su Componidori. Terminata la vestizione, dal tavolo dove è stato vestito, su Componidori monta sul cavallo. In quel momento il presidente del gremio gli consegna sa Pippia de Maiu con la quale saluta, cn segni di benedizione, il presidente del gremio e tutti i presenti. Su Componidori si porta quindi verso l’uscita e riverso sul cavallo esce dalla sede del gremio. Alla Vestizione si accede tramite inviti la cui distribuzione è a cura dei Gremi che la organizzano. Sarà trasmessa in diretta sul maxi schermo presente in piazza Eleonora d’Arborea.

ORE 13,15 – CORTEO
Al termine della cerimonia della Vestizione, il corteo dei 120 cavalieri guidato da su Componidori e preceduto dai trombettieri e tamburini, massaieddas e dal gremio, si dirige verso il percorso di via Duomo nel quale si svolgerà la Corsa alla Stella.

ORE 13,30 circa – CORSA ALLA STELLA
Con il triplice incrocio di spade tra su Componidori e il suo secondo che si svolge sotto il nastro verde che sostiene la stella, al ritmo dei tamburi, ha inizio la corsa.
La prima discesa spetta a su Componidori, a seguire i sui compagni di pariglia, la pariglia de su componidori della Sartiglia del martedì e tutti i cavalieri a cui concederà l’onore della spada.
Seguiranno le discese con lo stocco e sa Remada.
Da quel momento si ricompone il corteo dei cavalieri che ripercorrendo la via Duomo e passando dal corso Umberto e dalla piazza Roma, si dirige verso la via Mazzini, teatro dove si svolgeranno le Pariglie.

ORE 16,30 circa – CORSA DELLE PARIGLIE
Da Su Brocci”, il piccolo tunnel che si immette nella via Mazzini, prendono il via le spericolate acrobazie dei cavalieri. Su questo percorso, secondo l’ordine di sfilata, tutte le pariglie partecipanti potranno cimentarsi nelle evoluzioni. Apre e chiude la corsa delle Pariglie la pariglia de su Componidori.

ORE 18,30 – SVESTIZIONE
– Domenica, Svestizione de su Componidori nella sede del Gremio dei Contadini.
– Martedì, Svestizione de su Componidori nella sede del Gremio dei Falegnami.

Al termine della corsa delle pariglie il corteo si ricompone e ritorna sul percorso della via Mazzini. Ormai all’imbrunire, la sfilata dei cavalli e dei cavalieri segna la fine della corsa. Al termine della sfilata il corteo formato dai trombettieri, dai tamburini, dal gremio e dai cavalieri, si dirige alla volta della sede del gremio dove è avvenuta la vestizione de su Componidori per procedere con la Svestizione. Levati il cilindro e il velo, lo straordinario rullo dei tamburi segna il momento in cui viene tolta la maschera. Da quel momento il gremio, i cavalieri e tutti i presenti si recano da lui per salutarlo e congratularsi. L’ingresso alla Svestizione è libero.

Per maggiori informazioni: www.sartiglia.info

Sa Sartiglia 2017

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