Rete Sinis: un’estate di musica nel cuore del Sinis

Mancano pochi giorni al tuffo nella musica e nel divertimento organizzato da Rete Sinis, un cartellone con oltre venti concerti e appuntamenti di livello internazionale, che andrà in scena dal 14 luglio al 19 agosto 2017 in alcuni dei luoghi più suggestivi dell’Isola: dall’Anfiteatro di Tharros a Cabras, al Parco dei Suoni di Riola Sardo, alle spiagge e alle piazze dell’Oristanese.

La manifestazione prenderà il via nella giornata di venerdì 14 luglio, nella bellissima spiaggia di Is Arutas, a Cabras, con un concerto a ingresso libero a partire dalle ore 18,30. Nella preziosa cornice della spiaggia dai bianchi granelli di quarzo, al calar del sole, risuoneranno le note dei British Invasion (Roberto Deidda – chitarra elettrica, voce; Vittorio Pitzalis – voce, chitarra; Mauro Mulas – Hammond, tastiere; Marcello Mameli – batteria; Roberto Loi – basso), cinque grandi musicisti e un ampio repertorio che ha fatto la storia del British Rock anni ’60. The British Invasion fu un fenomeno musicale verificatosi a metà degli anni Sessanta, quando musica rock e pop provenienti dal Regno Unito, diventarono popolari negli Stati Uniti. Gruppi come i Procol Harum, The Dave Clark Five, The Kinks, Rolling Stones, Hermits di Herman, The Animals e gli Who furono in prima linea a navigare in quella spumeggiante onda Britannica.

La lunga notte di sabato 15 luglio inizierà sempre al calar del sole (ore 18,30) con un concerto ancora una volta sulla spiaggia di Is Arutas. In scena, questa volta, la band degli Italian Mood Project, gruppo musicale che, a detta degli stessi musicisti, nasce dalla passione per lo swing che infiammò i palcoscenici dagli anni ’30 agli anni ’60. La formazione, che si sviluppa dal duo fino al sestetto, vede come membri fondatori David Costantino (voce e percussioni), Daniele Carboni e Ignazio Puddu (alle chitarre), Andrea Lai o Matteo Marongiu (al contrabbasso), Carlo Marongiu o Alessandro Marras oppure Andrea Desogus (batteria e snarebox), Remigio Pili e Mattia Cuccu alla fisarmonica.

Sempre sabato 15 luglio, ma alle ore 21 (l’apertura dei cancelli è prevista a partire dalle ore 19,30), Alessandro Mannarino avrà l’onore di inaugurare col suo “Apriti cielo Tour” la stagione al Parco dei Suoni di Riola Sardo, splendida struttura nata dal recupero di antiche cave di pietra arenaria in grado di ospitare fino a 5.000 spettatori. La nuova acclamata produzione del cantautore romano, recentemente definito il “Caravaggio della musica”, dà il titolo al quarto album dell’artista, uscito il 13 gennaio e anticipato dai singoli “Apriti Cielo” e “Arca di Noè”. Il disco, che mescola musica brasiliana al blues e al folk romanesco, ha debuttato al primo posto della classifica Fimi degli album più venduti e su Spotify ha già superato i 3 milioni di streaming.



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Domenica 16 luglio alle ore 21 sarà la volta di Maria Gadù, che arriva direttamente da San Paolo (Brasile). L’artista brasiliana inaugurerà l’Anfiteatro di Tharros, seconda strepitosa location di Rete Sinis, con ben 1000 posti a sedere e posizionata su un’importantissima area archeologica di origini fenicio-puniche. Amatissima da una star della musica popolare brasiliana come Milton Nascimento e da un grandissimo artista come Caetano Veloso – con cui ha diviso il palcoscenico e realizzato nel 2011 un disco e un Dvd (Multishow Ao Vivo) – Maria Gadù torna in Sardegna dopo il bellissimo concerto andato in scena nel 2014 al teatro Massimo di Cagliari in occasione della 33ma edizione del Festival Jazz in Sardegna. Letteralmente esplosa nel 2009 con il singolo “Shimbalaye”, Mayra Correa Aygadoux, in arte Gadù, mastica musica sin da piccolissima: il brano che l’ha consacrata una star sui palcoscenici di tutto il mondo, è stato scritto dalla cantautrice a soli dieci anni.

Rete Sinis

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Rete Sinis nasce nel 2016 dall’unione delle forze e di intenti dei maggiori festival della Sardegna: Jazz in Sardegna, Dromos, Abbabula e Sardegna Concerti. L’intento dell’associazione Rete del Sinis è quella di dotare il territorio del Sinis di un’offerta di turismo culturale di primissimo livello, proponendo un calendario di spettacoli che di anno in anno si arricchirà sempre di più. Rete del Sinis si propone inoltre di valorizzare due luoghi di spettacolo di incredibile valore simbolico, architettonico ed archeologico: il Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo e l’Anfiteatro di Tharros.

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