Autunno in Barbagia 2017 a Nuoro – Sabato 11 e domenica 12 novembre

Sabato 11 e domenica 12 novembre 2017 torna l’appuntamento con l’edizione 2017 di Autunno in Barbagia, la manifestazione itinerante grazie alla quale tanti visitatori potranno scoprire il cuore della Sardegna. Uno dei due appuntamenti in programma in questo weekend è quello di Nuoro, dove per due giorni gli abitanti apriranno le proprie porte ai visitatori che potranno andare alla scoperta della storia, della cultura, dell’enogastronomia e delle più autentiche tradizioni di questa bellissima città barbaricina. La manifestazione in questa occasione prende il nome di Mastros in Nugoro.

La città di Nuoro, che si estende su un altopiano granitico a circa 550 metri s.l.m., si trova nel cuore della Sardegna, custodita da Su Monte come affettuosamente i nuoresi chiamano il Monte Ortobene, il più rilevante monumento naturale del territorio comunale. Racchiuso tra il rio Marreri e il fiume Cedrino, l’Ortobene sfoggia solenni torrioni e pinnacoli separati da gole scoscese e circondati da incantevoli valli. Sulla cima del monte ogni anno, nell’ultima settimana di agosto, si svolge la festa in onore del Redentore, l’imponente statua, opera dello scultore Vincenzo Jerace, installata nel 1901. I pellegrini salgono al monte vestiti in abiti tradizionali mentre i canti dei cori locali animano la processione. Il Monte Ortobene è l’habitat di numerose specie animali: nel bosco vive la martora, il topo quercino e il ghiro mentre nel fondovalle più vicino ai pascoli si trova la donnola e la volpe.

La città di Nuoro affonda le sue radici sulle storie di lotta per la libertà e sul fermento culturale che a partire dall’Ottocento gli valse l’appellativo di Atene Sarda. Della vita in epoca preistorica rimangono numerose testimonianze: dalle domus de janas di Maria Frunza e di Janna Ventosa, datate tra il IV e il III millennio a.C., ai circa 30 nuraghi tra cui si segnalano quelli di Tanca Manna e di Noddule. La città fa parte di una più vasta area descritta dalle fonti antiche come il territorio dei sardi “pelliti”, chiamati così perché indossavano delle pelli, successivamente definiti barbaricini. Questi popoli erano riconosciuti dai loro avversari come grandi combattenti: diedero non poche difficoltà persino all’esercito dell’impero romano. L’insediamento dei romani nella zona avvenne in seguito alla diffusione del cristianesimo, di cui abbiamo testimonianza nelle lettere di Papa Gregorio Magno a Opitone, capo dei barbaricini. All’età romana risale il primo nucleo della città. Successivamente, durante la dominazione sabauda il malessere trasformò la città in un teatro di grandi rivolte divenendo il simbolo della ribellione all’editto delle chiudende con cui si imponeva la proprietà privata eliminando l’uso comunitario della terra. Nonostante le difficoltà il centro non smise di crescere: la città si sviluppò dai due quartieri storici di Sèuna e di Santu Predu (San Pietro). A dispetto dell’isolamento in cui fu abbandonata, il grande fermento culturale portò la città all’attenzione europea: artisti, studiosi e letterati, tra cui Francesco Ciusa, Salvatore Satta, Sebastiano Satta e Grazia Deledda, diedero lustro al capoluogo barbaricino.

Nuoro è considerata  città simbolo della cultura e delle tradizioni sarde: l’attività di grandi scrittori, artisti, musicisti e intellettuali, le procurò tra Ottocento e Novecento il titolo di “Atene sarda”. Il capoluogo fu inoltre la patria di illustri artisti come Antonio Ballero e Giovanni Ciusa Romagna.

Dal punto di vista storico e culturale sono molti i luoghi di interesse della città. Il Museo Archeologico Nazionale offre un’interessante esposizione del ricco patrimonio rinvenuto nella provincia di Nuoro a partire dal Neolitico fino all’Alto Medioevo. La città è sede dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico che gestisce l’importante Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde in cui sono rappresentati il modo di vivere e la cultura materiale degli isolani (abbigliamento, maschere, alimentazione, strumenti musicali). L’ISRE cura anche il Museo Deleddiano, che si trova nella casa natale di Grazia Deledda in cui è stato allestito un viaggio nel tempo alla scoperta della società, dei luoghi e degli oggetti personali della scrittrice premio Nobel per la letteratura. L’edificio si trova nell’antico rione di Santu Predu che conserva ancora  molte delle tipiche case costruite con blocchetti di granito su due o più piani.

Tra le vie del centro è incastonata la celebre Piazza Sebastiano Satta opera di Costantino Nivola; fu realizzata nel 1967 in onore del poeta nuorese raffigurato nelle statue bronzee inserite nelle cavità di suggestivi massi di granito. A Sèuna, il quartiere più antico, si trova la seicentesca Chiesa della Vergine delle Grazie a cui i nuoresi sono molto devoti. La facciata è abbellita da un grande rosone e un portale, di forme prevalentemente rinascimentali, con decorazioni che richiamano lo stile gotico catalano. La Cattedrale, intitolata a Santa Maria della Neve, risale invece a metà ‘800. La scenografica facciata in stile neoclassico sovrasta la piazza antistante ed è racchiusa tra due campanili gemelli. Di grande fascino è il Museo Ciusa dedicato alle opere del grande scultore nuorese, autore de La madre dell’ucciso che nel 1907 gli valse il riconoscimento della critica alla Biennale di Venezia.

Per maggiori informazioni sul paese di Nuoro visitate la pagina ad esso dedicata sul sito ufficiale della manifestazione: Nuoro – Cuore della Sardegna

Autunno in Barbagia 2017 a Nuoro

Autunno in Barbagia 2017 a Nuoro

Ecco qua il programma di Autunno in Barbagia 2017Nuoro:

Sabato 11 e domenica 12 novembre 2017
Dalle ore 10.00 – Apertura cortes e butecas de Nùgoro, botteghe artigiane e studi artistici, musei, gallerie d’arte e luoghi di culto
Seuna: Via Nino di Gallura 23
Dalle 10.00 alle 12.00 – Dimostrazione della preparazione dei “coricheddos”, dolci tipici sardi a forma di cuore a cura di Salvatora Baragliu;
Dalle 10.00 – Esposizione degli antichi costumi di Nuoro, oggetti sacri realizzati in filigrana dal 1800 ad oggi; a cura dell’Associazione Culturale Tonino Puddu
EX-ME | Piazza Mameli
Dalle 10.00 – Realizzazioni artistiche di monumenti della città di Nuoro: quattro muralisti nuoresi dipingeranno le pareti della sala conferenze riproducendo significativi scorci della città di Nuoro. A cura dell’EX-ME
Tribu | Piazza Santa Maria delle Neve, 9
Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00-19.00 Museo Comunale Francesco Ciusa: mostra permanente del grande scultore sardo e collettiva pittori sardi “Novecento”.
Dalle 10.00 – Territori del vino e del gusto: percorso esperienziale tra i sapori e i saperi della Barbagia con degustazione guidata dai sommelier, visite turistiche. Apertura delle antiche celle ottocentesche. A cura dell’Associazione Strade del Vino Cannonau
Santu Predu: Casa Ciusa | Via Chironi
Dalle ore 10.00 – Mostra degli abiti tradizionali della città di Nuoro e visita guidata nel mondo dei costumi sardi;
Esposizione delle Trunfas (scacciapensieri). Sa Trunfa è lo strumento musicale idiofono tra i più antichi al mondo. A cura della Pro Loco di Nuoro
“L’Arte di creare – dalla tradizione all’innovazione” ed esposizione manufatti artistici e dimostrazione degli antichi saperi:
Riflessi di ferro, Roberto Ziranu
Lavorazione della ceramica, Salvatore Lovicu
Lavorazione del legno, Pietro Taddeo Fois
Lavorazione dell’oro, Salvatore Goddi
Lavorazione del tessuto, Giampaolo Gabba
Dimostrazioni dalle 11:00-13:00 e dalle 16:00 alle 19:00, a cura degli artisti artigiani nuoresi.
Santu Predu: Casa dell’Atelier | via Sassari
Dalle ore 10.00 – Macinatura sul posto del Grano Capelli e divulgazione del percorso del buon cibo. Coinvolgimento memorie storiche sulla panificazione. A cura dell’associazione culturale Semene
Santu Predu: Casa Contrafforti | Via Chironi
Dalle ore 10.00 – “Immaginare il passato – Quattro autori, Quattro storie” – Presentazione di un volume a fumetti ed esposizione delle tavole originali. Storie di Manuelle Mureddu, Antonio Solinas, Maurizio Brocca e Giovanni Gusai. A cura dell’Associazione Culturale Betistòria
Dalle ore 10.00 – Dimostrazione pratica sulla produzione degli oli essenziali e acque aromatiche provenienti da piante officinali del nostro territorio. A cura dell’Azienda Agricola Funtanamenta
Dalle ore 10.00 – Esposizione di dipinti e manufatti che raccontano Nuoro e la Sardegna. Dimostrazione di realizzazione di opere con la tecnica di pittura ad olio e acquerello. A cura della ditta Promovuogue di Mario Biancacci
Santu Predu: Via Grazia Deledda 48
Dalle 10.00 – “Su tenore e su logu. Su cantu sardu e sas ateras prendas de vidda.” “In Nugoro Su Tenore cantata pro Grassia”, a cura dell’Associazione “Tenore Santu Caralu”, l’Associazione regionale “Boches a Tenore”, in collaborazione con l’Associazione Culturale I Segni delle Radici
Santu Predu: Via Grazia Deledda 16
Dalle 18.00 – serate di musica tradizionale in collaborazione con Ballade Ballade Bois e la scuola Civica di Musica, a cura dell’ Assoc. Folclorico Culturale Nugoresas
Santu Predu: Vicolo Giuseppe Giusti 5
Dalle 10.00 – “Sa Corte ‘e su mastru e’ coro”. Allestimento fotografico sui suoni e sui canti della tradizione nuorese; a cura del Coro di Nuoro
Santu Predu: Via F. Sulis 9
Dalle 10.00 – Esposizione abiti tradizionali maschili e femminili, arredi, strumenti musicali e spartiti; a cura dell’Assoc. Ballo Sos Canarjos di Bobore Nuvoli
Santu Predu: Via F. Sulis 14
Dalle 10.00 – Dimostrazione lavorazione Filindeu e mielatura delle Orillettas, a cura Lutzu Paola Rosa
Passeggiata d’autore “la Nuoro di Grazia”: giro a piedi nel centro storico con guida in lingua italiana ed inglese.
Per prenotazioni: Associazione strade del vino Cannonau: visitnuoro@gmail.com, www.visitnuoro.com
Itinerario:
Partenza: Museo Comunale F. Ciusa per arrivare in via Grazia Deledda.
Prima sosta: Piazzetta Ortobene presentazione della storia di Nuoro e l’introduzione del Nobel Grazia Deledda con lettura di alcune citazioni trascritte dai romanzi Deleddiani e riportate sui Muri del centro storico.
Seconda sosta: spazio adiacente la casa natale di Grazia Deledda. Illustrazione della casa, della vita e delle opere dell’artista.
Illustrazione della Piazza dedicata a Salvatore Satta e all’artista Pinuccio Sciola e descrizione del murale dedicato al ballo sardo.
Terza sosta: chiesetta di San Carlo. Illustrazione della casa natale della vita e delle opere di Francesco Ciusa in particolare dell’opera “la Madre dell’ucciso” presente all’interno della chiesetta.
Quarta sosta: Piazza “Su Connottu” illustrazione dei moti di “Su Connottu”
Quinta sosta: Piazza Sebastiano Satta. Illustrazione della piazza della vita e delle opere del poeta e dell’artista Costantino Nivola.
Concerti corali nelle chiese del centro storico
Sabato 11 novembre
Ore 19.00 – Chiesa Santu Caralu: Coro G. Deledda
Ore 19.00 – Chiesa N.S. Rosario: Coro Canarjos
Ore 19.30 – Chiesa N. S. Rosario: Coro Ortobene
Domenica 12 novembre
Ore 17.00 – Chiesa delle Grazie vecchie: Coro Su Nugoresu
Ore 18.00 – Chiesa delle Grazie vecchie: Coro Nugoro Amada
Musei
Man – Museo D’Arte della Provincia di Nuoro, Via Sebastiano Satta dalle 10:00/13:00 – 15:00/19:00 Gratuito under 18
Museo Deleddiano – Casa Natale Grazia Deledda – Via G. Deledda dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Museo Ciusa – Piazza Santa Maria Della Neve dalle 10:00/13:00 – 15:00/19:00 Gratuito under 18
Museo Etnografico Sardo – Via Mereu dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiesa della Solitudine luogo in cui riposano le spoglie del premio Nobel Grazia Deledda
Chiesa San Carlo luogo in cui è presente la copia della Statua di bronzo La Madre dell’ucciso

Dove si trova Nuoro:

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