“I Shardana” – Venerdì 7 settembre 2018 all’Anfiteatro Tharros

Venerdì 7 settembre 2018 all’Anfiteatro Tharros andrà in scena “I Shardana“, la grande opera lirica del compositore cagliaritano Ennio Porrino, che ritorna in Sardegna dopo cinque anni di silenzio. L’evento è organizzato e finanziato da Pietro Casula e dalla casa editrice Giovanni Masala Verlag, in collaborazione con l’associazione culturale Dromos di Oristano.

La location scelta per questo straordinario evento è l’incantevole scenario di Tharros, nell’anfiteatro all’aperto allestito nei pressi del sito archeologico. Siamo nella penisola del Sinis, nel territorio del Comune di Cabras (Oristano). Il dramma musicale in tre atti verrà proposto in forma semiscenica nella versione per canto e pianoforte interpretata da Alessandro Frabotta (basso), Martina Serra (mezzosoprano), Giampaolo Ledda (tenore), Rossana Cardia (soprano), Gionata Gilio (baritono) e Moreno Patteri, con Stefano Cocco al pianoforte e la voce recitante di Fulvio Venturi, che firma la direzione artistica insieme a Giovanni Masala Dessì.

“I Shardana”, la grande opera lirica di Ennio Porrino

I Shardana è una delle opere liriche più affascinanti del Novecento. Rappresentata per la prima volta al San Carlo di Napoli il 21 marzo del 1959, sotto la direzione dello stesso Ennio Porrino. L’anno successivo, il 18 marzo 1960, andò in scena al Teatro Massimo di Cagliari, dove venne accolta trionfalmente.

Il musicologo tedesco Felix Karlinger, nell’enciclopedia tedesca Musik in Geschichte und Gegenwart, l’ha definita nel 1962 “la più importante opera lirica italiana di questo dopoguerra“. Dopo essere stata tenuta nel “cassetto” per cinquant’anni, nel febbraio del 2010 l’opera è stata riproposta a Cagliari sotto forma di concerto. Nel settembre del 2013 al Teatro Lirico del capoluogo sardo in forma scenica.

I Shardana è un’opera musicalmente eclettica con i suoi rimandi a Respighi, a Puccini, a Carl Orff e a Stravinskij, riletti con un linguaggio omogeneo e personale tipico di Porrino, che ripercorre altresì in alcuni passaggi i modi propri del canto tradizionale sardo. La storia è ambientata in una Sardegna immaginaria di età nuragica e narra della lotta, cupa e tragica, tra i Sardi e gli invasori d’oltremare, con accenti quasi barbarici.

Ennio Porrino

Ennio Porrino nasce a Cagliari il 20 gennaio 1910. Nel 1951 diventerà professore ordinario della cattedra di composizione del Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Dal 1956 è direttore del Conservatorio di Cagliari e direttore artistico dell’Ente Lirico e dell’Istituzione dei Concerti.

Felix Karlinger nel 1962 scrive: “L’opera di Porrino, eccellente quant’altra mai nell’ambito della produzione musicale italiana d’oggi, costituisce come un ponte ideale tra la musica popolare della sua terra e le tendenze e le esigenze dell’arte musicale moderna. E anche se primo comandamento di un musicologo è quello di evitare i superlativi, è ben vero che dopo Puccini nessun musicista ha dato alla musica italiana tanto quanto Porrino“. Il grande musicologo tedesco, che nel 1959 si recò al Teatro San Carlo di Napoli per assistere all’opera e per conoscere personalmente Porrino. Al suo rientro in Germania Karlinger  scrisse che “Se Monaco avesse la fortuna di venir cantata da un’opera come questa, sono certo che nei festival operistici della mia città le sarebbe riservato ogni anno il posto d’onore“.

Porrino compose diverse sinfonie eseguite in tutto il mondo e dirette anche dal maestro Leopold Stokowski (Sardegna, Nuraghi, Sonar per musici e Concerto dell’Argentarola), quattro opere liriche (I Shardana, Gli Orazi, L’organo di bambù ed Esculapio al neon), quattro balletti, un celebre oratorio e decine di brani di musica da camera.

Anfiteatro Tharros (foto Gigi Atzori)

Anfiteatro Tharros (foto Gigi Atzori)

 

Lo spettacolo

I biglietti d’ingresso costano 15 euro (più diritti di prevendita) e possono essere acquistati online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna. Lo spettacolo inizierà alle ore 21.

Dove si trova l’Anfiteatro Tharros

L’Anfiteatro si trova nella bellissima Area Archeologica di Tharros, nella penisola del Sinis.

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