“Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu“ – A Neoneli da Giovedì 1 a Domenica 4 Ottobre 2015

Da Giovedì 1 a Domenica 4 Ottobre 2015 si svolgerà a Neoneli la 6^a edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu“, un evento enogastronomico e culturale che avrà come protagonisti principali due piatti tipici del paese di Neoneli, ovvero la “fregula istuvada”, cotta in brodo di pecora e condita col pecorino e lo strutto, e “sa cassola”, un piatto a base di carne di pecora. La manifestazione è ideata e organizzata dal Comune di Neoneli.

Nel corso delle quattro giornate di “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu“ si svolgeranno incontri e dibattiti, ma non mancheranno anche momenti di spettacolo e musicali. Spazio anche a laboratori e dimostrazioni culinarie, degustazioni enogastronomiche ed ovviamente alle esposizioni di prodotti tipici e dell’artigianato sardo per quello che sarà un cartellone ricco di appuntamenti e variegato.

Un programma all’insegna della tradizionale pasta di semola e dei due piatti tipici del paese nel Barigadu, la sub-regione nel cuore della Sardegna di cui la manifestazione vuole essere una vetrina, ma non solo: incrociando esperienze, riflessioni e testimonianze, la quattro giorni organizzata dal Comune di Neoneli sarà infatti anche un’occasione per stimolare idee e ipotesi di uno sviluppo possibile per i paesi direttamente interessati (e più in generale dell’interno dell’isola); uno sviluppo basato sul recupero e la valorizzazione della cultura anche materiale e delle tradizioni locali più autentiche, con tutta la loro ricchezza e diversità.

Tra i tanti appuntamenti in programma, ecco allora una tavola rotonda sulla “poetica dei paesi“. Ed ecco poi una gara di cucina che impegnerà una dozzina di cuochi, anche in arrivo dall’estero, a inventare ricette con un alimento povero ma dalle tante, possibili declinazioni, come la fregola. Tradizioni da reinterpretare oppure da recuperare, come S’iscravamentu, la deposizione del Cristo dalla Croce, l’antico rito della Settimana Santa che Neoneli ha ripristinato la scorsa Pasqua dopo oltre mezzo secolo di oblio e ora viene raccontato nel documentario che suggellerà questa sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu“.

 

“Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu“ a Neoneli

“Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu“ a Neoneli

Ecco qua di seguito il programma completo della manifestazione:

Giovedì 1 Ottobre 2015

La manifestazione inizierà con la proiezione del film di Paolo Zucca “L’Arbitro” che si svolgerà alle ore 21 in piazza Italia. Nel lungometraggio del 2013 le vicende di due squadre sarde di terza categoria si alternano, in un affresco grottesco, con l’ascesa professionale dell’arbitro Cruciani (interpretato da Stefano Accorsi). La visione del film è seguita da un dibattito con il regista cagliaritano, a colloquio con Alessandra Marchi.

Venerdì 2 Ottobre 2015

Giornata ricca di eventi  tra rievocazioni di antiche consuetudini locali, un momento di approfondimento sulla qualità della vita e sulle specificità dei piccoli centri rurali, e incontri all’insegna delle arti visive e della letteratura.

Si comincia in mattinata con “S’innenna a s’antiga“, la tradizionale pratica della vendemmia, qui con i bambini della scuola primaria di Neoneli come protagonisti. I piccoli vendemmiatori si ritrovano alle 8.30 nel piazzale delle scuole per andare a raccogliere l’uva che poi verrà trasportata con l’antico carro a buoi in piazza Barigadu, dove alle 11 è prevista la pigiatura (con una colazione tradizionale offerta al pubblico presente).

“La poetica dei paesi – Sui paesaggi della natura e dell’anima”: questo il titolo della tavola rotonda in programma a Casa Cherchi a partire dalle 17. La tutela del paesaggio, della terra e della cultura immateriale nei piccoli paesi, la quiete dei centri abitati rurali, ma anche il turismo lento e altre buone pratiche, sono alcuni degli spunti al centro del dibattito, coordinato dal giornalista Umberto Cocco. Intervengono Gabriella Belloni, Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del F.A.I. e l’architetto Antonello Cuccu.

Alle 19 trasferimento all’Oratorio San Filippo Neri per l’inaugurazione della mostra di Angelo Monne “Com-me-dia. 300 illustrazioni per la Commedia di Dante”, accompagnata da un incontro dell’autore con il grafico Stefano Asili. Il progetto espositivo trae linfa dai disegni realizzati nel 2010 dal grafico editoriale e illustratore di Dorgali, utilizzando esclusivamente un pennello cinese da calligrafia, per un’edizione della Commedia di Dante Alighieri destinata ai licei, edita da Zanichelli.

In serata due eventi dal sapore letterario in piazza Italia. Alle 21.30 la scrittrice Lalla Careddu inaugura il suo “diario” del festival, racconto della giornata appena vissuta, arricchito da aneddoti e storie collegate alla manifestazione e al paese che la ospita: un appuntamento giornaliero che si rinnoverà per tutte le serate successive.

Spazio quindi agli Scrittori Da Palco: in scena – per una riflessione collettiva sulla passione, la fissazione, i tic e le mode, in Italia e in Sardegna, sul tema del cibo, del vino, del mangiare bene, lentamente o di gran fretta – i racconti di Flavio Soriga, Lalla Careddu, Nicola Mameli, Elio Satta, Eugenio Cossu, Bachisio Bachis, con incursioni della cantautrice Chiara Effe.

Sabato 3 Ottobre 2015

La giornata di sabato 3 prende il via alle 10 con l’apertura di alcune case storiche del paese e degli stand allestiti nelle strade del centro che ospitano una trentina di espositori di prodotti tipici e di artigianato provenienti dalle diverse regioni della Sardegna.

A mezzogiorno tappa a Casa Cherchi per un “aperitivo letterario”. In programma l’incontro “A un secolo dalla morte di Gavino Contini, la poesia in lingua sarda tra l’oralità e la scrittura”. Il giornalista Paolo Pillonca traccia il ritratto di uno dei poeti estemporanei in limba più amati nell’isola, scomparso nel 1915 a Siligo, il paese dove era nato sessant’anni prima.

Alle 16 in piazza Barigadu arriva uno dei momenti più attesi della quattro giorni neonelese: la gara di cucina che ha come protagonista sa fregula, iniziativa coordinata dallo chef e presidente dell’Unione Cuochi Regione Sardegna Elia Saba e da Guido Murtas, Gran Maestro della ristorazione, con la conduzione affidata a Lucia Cossu.

Dodici i cuochi concorrenti: Gianfranco Pulina (dell’hotel ristorante Golden Gate di Bortigiadas), Maurizio Falchi (ristorante Cocco & Dessì di Oristano), Roberto Bertin (ristorante Da Armando di Sedilo), Carlo Masia (responsabile della mensa universitaria ERSU di Sassari), Riccardo Porceddu (albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione di Santu Lussurgiu), Angela Poropat (ristorante S’Angelu di Neoneli), Tonino Delrio (ristorante Il Corallo di Alghero), Daniele Tanda (ristorante La Rosa dei Venti di Porto Torres), Giovanni Ferrando (ristorante The White Horse di Norwich, in Gran Bretagna), Roberto Paddeu (bottega Frades di Porto Cervo), Salvatore Ticca (Ristorantino Shardana di Parigi) e Mauro Ladu (ristorante Sant’Andrea di San Pantaleo).

La giuria – composta dal giornalista enogastronomico Gilberto Arru, dallo storico della gastronomia Giovanni Fancello, da un referente dell’ Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (Onav), da un rappresentante dell’agenzia regionale Laore Sardegna e dal sindaco di uno dei paesi del Barigadu – avrà il compito di giudicare le ricette, rigorosamente a base di fregula, tenendo conto anche della loro originalità e innovatività, e della capacità dei concorrenti di utilizzare prodotti “poveri”.

Gli chef in concorso si confronteranno, avvicendandosi in gruppi di quattro, al lavoro su altrettante cucine. Dopo l’assaggio da parte dei giurati e gli scatti fotografici alle portate, i piatti saranno messi in vendita a prezzi modici per essere degustati (dalle 18), abbinati a vini locali, con la guida degli esperti del “Gambero Rosso” Dario Cappelloni e Giuseppe Carrus. Alle 19 la proclamazione dei vincitori e la cerimonia di premiazione. In palio per ciascuno dei primi tre classificati una ceramica artistica firmata dalla bottega Terrapintada, di Bitti.

All’insegna del gusto un altro appuntamento in programma in piazza Barigadu a partire dalle 16,30: un laboratorio di analisi sensoriale dei pani tradizionali a cura di Tommaso Sussarello, esperto in pani a fermentazione naturale e componente della Confraternita Gastronomica Nord-Ovest Sardegna.

La sera non mancano i momenti di spettacolo. Il primo è alle 18 nelle strade del centro con l’attore acrobata Mirko Arru in scena con “Precario in equilibrio”. Alle 21. 30 torna in piazza Italia Il diario di Lalla Careddu e si accendono poi i riflettori sulla compagnia di Ivrea Le voci del tempo, con il reading musicale “Attenti al gorilla! Viaggio nell’Italia di Fabrizio De André”. Chiudono la serata (alle 23) i balli in piazza sulle note della fisarmonica e dell’organetto del musicista di Neoneli Salvatore Corda.

Domenica 4 Ottobre 2015

Nella giornata di chiusura, domenica 4, si rinnova la festa tradizionale all’insegna delle due ricette tipiche di Neoneli – sa fregula istuvada e sa cassola – e il programma del festival si concentra su alcuni progetti culturali avviati nel piccolo paese dell’oristanese.

Mentre proseguono le esposizioni dei prodotti gastronomici e di artigianato nelle case e nelle strade del centro storico, dalle 10 a Sa ‘omo ‘e Bona, ci si può cimentare in un laboratorio per la preparazione manuale della fregula.

Alle 11, a Casa Cherchi, si presenta per la prima volta al pubblico il libro fotografico “Neoneli – Uno sguardo contemporaneo”, a cura di Salvatore Ligios, fresco di stampa per la Soter Editrice. La pubblicazione, con testi di Salvatore Cau, Salvatore Ligios, Sonia Borsato e Salvatore Tola, raccoglie una corposa selezione di immagini prodotte nei cinque seminari organizzati dal Comune di Neoneli tra il 2010 e l’anno scorso sotto la guida del fotografo di Villanova Monteleone. Le cinque campagne fotografiche hanno esplorato nel tempo differenti aspetti della comunità: il centro storico, il territorio, i ritratti, le tradizioni popolari e i mestieri. A seguire (alle 12) Eliano Cau dialoga con Vanessa Roggeri, autrice del romanzo “Fiore di fulmine”, seconda uscita per Garzanti della scrittrice cagliaritana.

Il pomeriggio si apre alle 16 nel centro storico del paese con un concerto itinerante del Coro Polifonico e Cuncordu Stella Maris di Magomadas. Alla stessa ora, nel largo Margherita, prende invece il via una degustazione di vini locali con Dario Cappelloni.

E ancora per le strade, alle 18, uno spettacolo per grandi e piccini: “Prof. Pietrosky e il coniglio nel cappello”, dell’attore e giocoliere Pietro Olla.

In contemporanea in piazza Barigadu il gran finale gastronomico con la degustazione dei due piatti della tradizione gastronomica neonelese: la fregula istuvada e la cassola, accompagnata dall’esibizione dei gruppi folk Città Di Assemini e Pro Loco di Samugheo presentati da Lucia Cossu. L’accompagnamento musicale della serata è di Roberto Fadda (all’organetto), Emanuele Bazzoni (chitarra e voce) e Andrea Fadda (percussioni).

Le battute finali della quattro giorni sono in piazza d’Italia (alle 21) con i racconti di Lalla Careddu che anticipano la proiezione di “Neoneli e la settimana santa – rinascita di una tradizione“, documentario di Vincenzo Ligios e Giampiero Bazzu girato nel paese del Barigadu la scorsa primavera. Racconta il recupero, dopo una settantina d’anni di oblio a Neoneli, dell’antico rito pasquale de S’iscravamentu, la deposizione del Cristo dalla Croce e i riti della settimana santa ad essa connessi. Il film è introdotto da Alessandro Cossu e seguito da un dibattito con l’intervento dei due autori.

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