Inizia oggi la Sagra degli Agrumi Muravera – Dall’1 al 3 Aprile 2016

Oggi alle ore 9 prenderà il via la 44^edizione della Sagra degli Agrumi Muravera, un appuntamento imperdibile che costituisce un importante vetrina per tutte le produzioni agrumicole e locali. Quella di Muravera sarà una vera e propria festa dedicata agli agrumi, una delle eccellenze del territorio, che avrà come contorno  spettacoli, concerti, visite guidate agli agrumeti, musica, ed ovviamente le immancabili  degustazioni di agrumi e prodotti locali.

L’apice della Sagra degli Agrumi di Muravera sarà la sfilata di domenica 3 aprile 2016. Chi assisterà all’evento vedrà scorrere le sonore immagini multicolori di un vivace film le cui protagoniste principali sono le etnotraccas, intervallate da scene di allegri gruppi folk, suonatori di launeddas, cavalieri e amazzoni su cavalli bardati a festa. Le etnotraccas sono rappresentazioni etnografiche in movimento, trainate da trattori ben addobbati, animati da scene di vita quotidiana, lavorativa e campestre legate al mondo agro-pastorale, tipiche della tradizione sarrabese. I dettagli di questi spaccati di una realtà d’altri tempi sono studiati e ricostruiti con minuzia e fedeltà da gruppi di appassionati, associazioni culturali, teatrali e turistiche, che lavorano per mesi alla realizzazione dei carri. Lungo la sfilata si potrà anche ammirare una  “tracca” tradizionale trainata da buoi adorni di ghirlande fiorite, agrumi profumati e tessuti preziosi proveniente dal Campidano di Cagliari. Donne e uomini siedono lungo il perimetro del carro intonando “trallallera” e “lairellelara”,  canti di festa tipici e coinvolgenti. Ci ricorda come eravamo e come lo stesso mezzo fosse utilizzato per le varie necessità della vita dal lavoro alla festa. All’etnotracca più rappresentativa una giuria di esperti assegnerà, a fine giornata, il premio “maist’e traccas”.

Ci sarà spazio anche per i costumi sardi che sfileranno per le strade di Muravera ad impreziosire la Sagra degli Agrumi con le loro fantasie colorate. Indossati con orgoglio dai gruppi folcloristici sono il simbolo della tipicità e originalità del paese di provenienza. Durante l’anno sono tante le manifestazioni durante le quali è possibile ammirarli, dalla Festa di Sant’Efisio a Cagliari a quella del Redentore a Nuoro, passando per la Cavalcata Sarda a Sassari. Gli abiti sono sfoggiati con rispetto e compostezza nelle feste religiose e in modo disinvolto e baldanzoso durante quelle popolari. L’occhio attento indugerà su dettagli e particolari di quelle che sono vere e proprie opere d’arte sartoriale impreziosite ora da bottoni d’oro o argento ora da spille in filigrana. Gli uomini ostentano fierezza sotto le berritte, il cuore al caldo sotto il gabbanu o la mastruca mentre procedono a passo sicuro con i loro gambali. Le donne rivelano un fascino inusuale avvolte in preziosi scialli o veli. Corsetti ricamati e camicie in pizzo valorizzano le forme femminili adorne di gioielli e preziosi di foggia e fattura diversa. Le gonne lunghe, plissettate e morbide lasciano libero il movimento delle gambe. Vanno via così, sorridenti, tenendo il braccio del loro uomo, salde e sicure, come un tempo.

Un altro elemento molto importante è rappresentato dalle melodiose launeddas che saranno la colonna sonora della manifestazione. La Sagra degli Agrumi di Muravera ha una colonna sonora davvero eccezionale quella suonata dai “launeddisti” che scandiscono le diverse sequenze della rassegna del folclore con l’armoniosità del “tumbu” o “basciu”, sa “mancosa” e sa “mancosedda”, le tre magiche canne, madri di tutti i suoni dell’isola. Da sempre nell’isola questo strumento accompagna i canti, le processioni religiose e i balli popolari. I musicisti apprendono sin da piccoli la difficile tecnica del fiato continuo che porta ad utilizzare le guance come una sacca d’aria che viene costantemente riempita attraverso le narici e svuotata tramite la bocca senza mai interrompere l’emissione del suono.

La Sagra degli Agrumi di Muravera ospita una significativa rappresentanza delle maschere tradizionali sarde. Sono il simbolo del carnevale e regalano suggestione rievocando riti misteriosi e danze propiziatorie. La loro presenza all’interno della sagra ci ricorda il forte legame tra l’uomo e l’animale, l’atavica lotta tra uomo e natura intesa come forza con cui è necessario confrontarsi per garantire la vita della comunità. Lungo la sfilata della domenica si alterneranno le maschere mamoiadine, quelle nere e sonore dei Mamuthones e quelle bianche e agili degli Issohadores, le facce fuligginose e incappucciate dei Thurpos di Orotelli, i giocosi Boes e Merdules di Ottana, le antropomorfe rievocazioni dei Mamutzones e Urtzu di Samugheo e la rievocazione de Is Orestes e s’Urtzu Preistu si Sorgono.

Ecco qua di seguito il programma completo dell’evento:

Programma della Sagra degli Agrumi di Muravera

Programma della Sagra degli Agrumi di Muravera

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale della manifestazione: Sagra degli Agrumi di Muravera

Ecco qua sotto il video di presentazione dell’edizione 2016 della Sagra degli Agrumi di Muravera

 

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