Autunno in Barbagia a Orgosolo – Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2016
Nel weekend torna l’appuntamento con l’edizione 2016 di Autunno in Barbagia che questa settimana toccherà due paesi barbaricini. Il primo appuntamento è quello di Orgosolo, un paese di circa 4.200 abitanti conosciuto per i suoi murales, dove sabato 15 e domenica 16 ottobre 2016 gli abitanti apriranno i cortili delle proprie abitazioni accompagnando i visitatori in uno stupendo viaggio enogastronomico ed artistico. La manifestazione itinerante Autunno in Barbagia è una vera e propria una vetrina promozionale dell’interno della Sardegna, attenta custode di saperi e sapori di indiscusso valore, volta a promuovere le eccellenze produttive e le tradizioni materiali e immateriali dei popoli che vi abitano. Per l’occasione a Orgosolo la manifestazione prenderà il nome di “Gustos e Nuscos“.
Paesaggi mozzafiato, foreste incontaminate e grandiosi fenomeni naturali caratterizzano il complesso montuoso del Supramonte nel territorio di Orgosolo. Si tratta di un esteso altopiano di calcari e dolomie con eccezionali formazioni rocciose arricchito da una ricca vegetazione alimentata dagli abbondanti corsi d’acqua sotterranei. L’area è compresa nel Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Per raggiungere alcuni dei siti più affascinanti si possono intraprendere meravigliose escursioni sui numerosi sentieri che si snodano tutt’intorno al paese. Tra gli aspri paesaggi si aprono alcuni pianori tra cui quellodi Campu Donanigoro , al confine con Dorgali, da dove si diparte il sentiero per las traordinaria dolina carsica di Su Sercone . Al suo interno la terra è risucchiata in un inghiottitoio a 685 m s.l.m. che ha creato l’impressionante voragine profonda circa 200 metri e con un diametro di 400 metri. Tra i monumenti naturali più suggestivi vi è l’impressionate Canyon di Gorroppu, percorribile a piedi per un lungo tratto, che con le sue pareti alte fino a 450 metri risulta uno dei più profondi d’Europa. Le acque del rio Flumineddu hanno scavato per millenni la roccia creando la profonda gola divenuta l’habitat di diversi endemismi sardi, tra cui la rarissima l’aquilegia di Gorroppu con i suoi delicati fiori che variano dal blu al bianco. Nei dintorni, circondato dalla foresta, sul ciglio di un alto costone roccioso spunta il nuraghe Presethu Tortu chiamato anche Gorroppu da cui si gode una bella visuale sul canyon e sul vicino nuraghe Mereu interamente costruito con conci di calcare che gli conferiscono il suggestivo colore bianco.
La comunità di Orgosolo si è distinta negli anni per la grande forza d’animo e combattività dei suoi abitanti che ancora nel secolo scorso dimostrarono come un piccolo stuolo di uomini animati da una forte volontà possa cambiare le sorti della storia. I segni della presenza umana nel territorio risalgono al Neolitico e si fanno via via più numerosi procedendo verso l’ età nuragica : menhir, dolmen, domus de Janas, nuraghi, tombe dei giganti e villaggi punteggiano un territorio ricchissimo di testimonianze archeologiche. Anche le dominazioni dei romani e dei bizantini hanno lasciato tracce del loro passaggio ma è dal Medioevo che si cominciano ad avere informazioni più precise sul centro: il nome compare per la prima volta nei documenti sul pagamento delle decime ecclesiastiche nel 1341 come Orgosuli, poi Orgosula e infine Orgosolo. Durante il ’900 il centro legò il suo nome al fenomeno del muralismo, un’importante corrente artistica nata per contestare le ingiustizie sociali, che ha dato origine a numerose opere oggi simbolo del grande fermento culturale ancora vivo nel paese. Nel 1969 gli orgolesi furono protagonisti della mobilitazione popolare di Pratobello che riuscì a impedire l’installazione di un poligono militare a pochi chilometri dal centro abitato.
Terra di artisti e culla di arcaiche tradizioni Orgosolo rivela uno spirito vivace e un profondo legame con le sue radici. Il centro storico è caratterizzato da strette stradine e case in pietra arricchite dai bellissimi murales che hanno portato Orgosolo ad una fama internazionale. I primi dipinti murali di stampo politico-sociale risalgono alla fine degli anni Sessanta del Novecento e furono realizzati dal professor Francesco Del Casino aiutato dagli alunni della scuola media. In seguito numerosi artisti hanno offerto il loro contributo trasformando il paese in un vero e proprio museo a cielo aperto . A partire dagli anni ’80 si sono aggiunti altri soggetti ispirati alle scene vita quotidiana e alle tradizioni locali.
Orgosolo è uno dei centri della Barbagia in cui si tramanda l’arcaico canto a Tenore, proclamato dall’UNESCO Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità.
Per maggiori informazioni sul paese di Orgosolo visitate il sito ufficiale dedicato al paese barbaricino sul sito ufficiale della manifestazione: Orgosolo- Cuore della Sardegna
Ecco qua di seguito il programma completo della manifestazione:
SABATO 15 E DOMENICA 16 OTTOBRE 2016
Nelle due giornate del 15 e 16 ottobre 2016, date di svolgimento delle manifestazioni di Gustos e Nuscos, il nome con cui a Orgosolo da sempre si identificano le date delle Cortes Apertas nell’ambito del circuito Autunno in Barbagia, le attività che la comunità orgolese offre agli ospiti sono molteplici. Coinvolgendo numerosi operatori e con la collaborazione dei cittadini si organizzano ricostruzioni del vivere consuetudinario all’interno delle cortes, con dimostrazioni sui mestieri e i lavori della tradizione i cui segni sono rimasti finora a caratterizzare la produzione orgolese. Nell’arco delle due giornate diversi eventi scandiscono il tempo con il teatro, la musica degli strumenti del ballo sardo e del canto a tenore, le sfilate col costume tradizionale. Il tutto coordinato dall’organizzazione delle associazioni di volontariato, da sempre partecipi a questo genere di attività.
ORE 10 Cortes, esposizioni, musei. Artes anti’has. L’artigianato a Orgosolo – Lungo le vie del paese
Sor ballos anti’hos. I balli della tradizione.
Sar domos anti’has. Le vecchie case e i loro arredi aperte per gli ospiti.
Sor dul’hes a s’anti’ha. I dolci preparati con le ricette di una volta.
Su hasu a s’anti’ha. I formaggi autentici e genuini dei pastori orgolesi.
Sos hustumenes anti’hos. I colori del costume più bello della Sardegna.
Sar maneras anti’has. I modi del “fare” consuetudinari.
Su pane a s’anti’ha. I diversi tipi di pane lavorato nei forni a legna.
Sa petha a s’anti’ha. La carne preparata per l’arrosto o gli insaccati.
So’ sonos anti’hos. I suoni del canto a tenore, dell’organetto e dell’armonica a bocca.
Sa’ sedas anti’has. L’esclusiva lavorazione della seta orgolese.
Sos tri’hinzos anti’hos. Le tipicità delle contrade che formano il centro abitato.
Sor vinos anti’hos. I vini sinceri e la loro produzione per accompagnare gli assaggi.
Dove si trova Orgosolo:
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