Autunno in Barbagia a Gadoni – Dal 2 al 4 dicembre 2016

Dal 2 al 4 dicembre 2016 torna l’appuntamento con l’edizione 2016 di Autunno in Barbagia che questo weekend ci porterà a Gadoni, un piccolo paese della Barbagia di Belvi. Per l’occasione gli abitanti del piccolo paese barbaricino apriranno i cortili delle proprie case per accompagnare i visitatori in uno stupendo viaggio enogastronomico ed artistico. La manifestazione itinerante Autunno in Barbagia è una vera e propria una vetrina promozionale dell’interno della Sardegna, attenta custode di saperi e sapori di indiscusso valore, volta a promuovere le eccellenze produttive e le tradizioni materiali e immateriali dei popoli che vi abitano. Per l’occasione la manifestazione prenderà il nome di “Prendas de jerru“.

Il piccolo paese di Gadoni è custodito tra le montagne di Sa Scova e Arzanadolu, in un territorio che offre una natura unica dal fascino selvaggio. Il paese conta appena 810 abitanti e fa parte dell’antica regione della Barbagia di Belvi.

La storia di Gadoni narra di una terra di passaggio e di incontro di antichi popoli che sfruttavano le risorse minerarie di Funtana Raminosa: qui i  Nuragici fondevano il rame per realizzare le antiche sculture simbolo dell’età del Bronzo in Sardegna. Per estrarre il prezioso metallo Fenici, Cartaginesi e Romani vi scavarono diverse gallerie poi riutilizzate nel XX secolo. Secondo una leggenda popolare la denominazione del centro e la sua origine deriverebbero da un fuggiasco, un pastore di Arzana di nome Cadoni, che si trasferì nel XV secolo con la sua famiglia e il suo gregge a Mammàtulu, la località su cui sorge il nucleo più antico del paese. Vi è anche una teoria che farebbe risalire il toponimo al nuraghe Adoni, compreso nei suoi territori fino al XV secolo quando, a seguito della spartizione delle terre tra i feudatari, venne attribuito al paese di Villanovatulo. Nel Medioevo la villa faceva parte del Giudicato d’Arborea e apparteneva alla curatoria della Barbagia di Belvì. L’esercito giudicale reclutava i suoi guerrieri anche tra i suoi abitanti che beneficiavano di particolari agevolazioni.

Agli inizi del XX secolo con la concessione ad una società italo-francese della miniera di Funtana Raminosa si intraprendeva la produzione industriale con promettenti prospettive economiche. Ancora oggi il villaggio minerario rappresenta il simbolo del paese e della sua storia, ed è una grande ricchezza per il paese, perchè custodisce numerose testimonianze delle antiche civiltà che abitarono le terre di Gadoni. Il sito fa parte del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna riconosciuto dall’UNESCO.

Il rione più antico di Gadoni si sviluppa a semicerchio sul colle in cui sorge il paese, arginato dagli strapiombi che conducono alla valle. Le graziose case del centro storico si affacciano sulle stradine ricoperte da pietre rosse e nere dei monti circostanti su cui si intersecano le caratteristiche scalinate e i muraglioni. Nell’area occupata dal vecchio municipio, nel XV secolo fu eretta la prima chiesa dedicata a san Pietro Apostolo distrutta nel 1870. La seconda chiesa è quella di Santa Marta consacrata nel 1512, costruita in forme tardogotiche, dovette subire diversi interventi di restauro che hanno modificato la struttura originale. Realizzata interamente in pietra, presenta un’elegante facciata su cui spicca la cornice di mattoncini rossi che racchiudono anche il portone e il rosone. Nel 1560 fu edificata la parrocchiale intitolata all’Assunta, ampliata e modificata nell’Ottocento che conserva, dietro l’altare, un bel polittico seicentesco. La facciata è abbellita da un portale ad arco acuto sovrastato da un rosone. Sul retro si trova il grazioso campanile coperto da una cupola dorata.

Per maggiori informazioni sul paese di Gadoni visitate il sito ufficiale dedicato al paese barbaricino sul sito ufficiale della manifestazione: Gadoni Cuore della Sardegna

Autunno in Barbagia a Gadoni - Dal 2 al 4 dicembre 2016

Autunno in Barbagia a Gadoni – Dal 2 al 4 dicembre 2016

Ecco qua di seguito il programma completo della manifestazione:

VENERDÌ 2 DICEMBRE 2016

ORE 16 Apertura manifestazione. Apertura e visita alle domus antigas, mostre, magasinos ed esposizioni di  prodotti locali.

SABATO 3 DICEMBRE 2016

ORE 9:30 Apertura e visita alle domos antigas, alle mostre e alle esposizioni.
ORE 10 Visita agli stand ed esposizione di prodotti locali.
ORE 16:30 Rassegna premio Is frakeras 2016.
ORE 18 Coloris, sfilata di costumi tradizionali in ricordo di tziu Antoni Idda. Partecipano: gruppo folk S. Barbara di Gadoni e i gruppi folk di Aritzo, Guasila, Laconi, Villanovatulo, Ortueri, Villasalto e Tonara.
ORE 19 Accensione del falò e ricordo di tziu Antoni Idda.
ORE 21:30 Notti e Prendas, esibizione dei gruppi folk S. Barbara di Gadoni e dei gruppi folk di Aritzo, Guasila, Laconi, Villanovatulo, Ortueri, Villasalto e Tonara. Presenta Ottavio Nieddu.

DOMENICA 4 DICEMBRE 2016

ORE 9 Apertura e visita alle domus antigas, alle mostre e alle esposizioni locali.
ORE 9:30 Visita agli stand ed esposizione di prodotti locali.
Atobios de coloris, lungo le vie del centro storico con i costumi tradizionali. Con la partecipazione di: coro polifonico Boghes de Gaudiu Onu, gruppo folk S. Barbara di Gadoni, Maimoni e Grastula (maschera tradizionale), Le Prioresse di Desulo, Trio Figulinas, Coro Montanaru di Desulo, Launeddas del Sinis, gruppo folk Desulo, Amici di Fara, Musica Etnica Itinerante, fisarmoniche di Ignazio Erbì. Presenta Ottavio Nieddu.
ORE 15:30 Preparazione de sa frakera e is concas de mortu.
ORE 16:45 Is frakeras. Riproposizione dell’antico rito.
ORE 17:30 Degustazione a base di piatti tipici della Barbagia. A cura del Centro commerciale naturale di Gadoni.
ORE 18:30 Cantos e ballos de pratza. Rassegna di balli e canti intorno al falò. Chiusura della manifestazione con i fuochi pirotecnici.

DA VISITARE

• I colori della nostra storia. Visita guidata a cura dell’associazione Cuprum.
• Coloris de vida. Sentiero lungo il centro storico dei colori e delle stagioni della vita.
• Prendas e bestiris. Mostra a cura della Biblioteca Comunale di Gadoni.
• Sa burra. Mostra e lavorazione del tappeto tipico gadonese. A cura di M. F. Dessì.
• Chiesa M.V. Assunta.
• Chiesa di S. Marta.
• Su nascimentu. Realizzato da A. Curreli.
• Sa ommu e sa trallallera.
• Mostra di minerali. A cura dell’associazione Cuprum.
• Mostra e realizzazione accessori in broccato.
• Le domos.
• Esposizione dell’artigianato locale.
• Degustazione dei prodotti tipici locali.

Dove si trova Gadoni:

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.