Carloforte Isola del Gusto – Dal 15 al 17 aprile 2017

Da sabato 15 a lunedì 17 aprile 2017, nel week end di Pasqua, torna la manifestazione Carloforte Isola del Gusto. Si tratta della seconda edizione della rassegna che per tre giorni porterà i visitatori in un viaggio tra menu millenari ed itinerari mozzafiato, attraverso il fascino delle bellezze dell’isola di San Pietro. Sarà l’occasione per fare un tuffo nelle antiche e secolari ricette del territorio, nella natura e tra i carrugi della cittadina di Carloforte, per andare alla scoperta della storia e della cultura locale.

Per il secondo anno consecutivo la cittadina tabarkina ospiterà la manifestazione che mira alla valorizzazione della cultura e degli antichi sapori del territorio, le archeoricette che faranno rivivere le atmosfere e le abitudini alimentari di diversi secoli fa.

Undici ristoranti locali proporranno originali menu storici che si potranno degustare ad un prezzo promozionale, sia a pranzo che a cena. La novità di quest’anno è che sarà possibile anche votare i piatti per scegliere il menu più gustoso e che più rappresenta la storia della gastronomia locale. A giudicare le ricette ci sarà anche una giuria tecnica composta da Edoardo Raspelli, conduttore di Melaverde, Roberto Giacobbo, conduttore di Vojager e dai giornalisti enogastronomici Gilberto Arru e Sara Colonna.

La rassegna darà spazio anche alle bellezze di Carloforte e dell’isola di San Pietro: sono sette gli itinerari, tra natura e cultura, a cui sarà possibile partecipare, per tutto il week-end. Trekking tra piccoli sentieri immersi nel verde per raggiungere Cala Vinagra o la splendida baia di Cala Fico, i luoghi dove vivevano i tonnnarotti o visitare l’Oasi Lipu attraversando le saline. E ancora sarà possibile ripercorrere il vecchio sentiero dei minatori, tra falesie a strapiombo sul mare e panorami mozzafiato, o sorseggiare un aperitivo al tramonto in una delle località più belle dell’isola. Spazio anche al trekking urbano con itinerari alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia tra i caratteristici caruggi, le antiche tombe fenicio-puniche e piccole chiesette medievali. Per le famiglie anche una passeggiata con giochi e laboratori dedicati ai bambini per conoscere l’antica storia della cittadina come dei veri esploratori. Nel fine settimana di Pasqua sull’isola sarà anche possibile visitare il Museo Torre San Vittorio (raggiungibile anche a bordo di un trenino) e il Museo civico Casa del duca che rimarranno aperti.

Ecco qua di seguito il programma della manifestazione:

Carloforte Isola del Gusto - Programma

Carloforte Isola del Gusto – Programma

Carloforte Isola del Gusto - Programma

Carloforte Isola del Gusto – Programma

Approfondiamo il discorso sul Sulcis Iglesiente, questo angolo di Sardegna del quale fa parte dell’isola di San Pietro.

IL MARE

La costa del Sulcis Iglesiente si sviluppa su una superficie di 200 chilometri che alterna splendide scogliere a spiagge dalla sabbia bianca finissima. Si caratterizza per il suo mare cristallino circondato da un paesaggio spesso incontaminato e selvaggio. Alcune delle principali località balneari della zona sono Porto Pino, San Nicolò, Buggerru, Cala Domestica, Golfo di Gonnesa, Masua, Coaquaddus, La Bobba,Portixeddy, Goldo di Palmas.

LA NATURA

La bellezza di un’isola come la Sardegna, e in particolare della zona del Sulcis Iglesiente, non deriva esclusivamente dagli splendidi fondali marini e dalle bianchissime spiagge che dominano l’intera zona. Esiste una natura selvaggia e spesso incontaminata che circonda queste acque e che contribuisce a formare un magico connubio che rende particolarmente suggestivo l’intero paesaggio. La regione del Sulcis Iglesiente è ricca di siti molto interessanti e di veri e propri monumenti naturali. Questi ultimi, visto il loro particolare pregio naturalistico, sono riconosciuti e tutelati da normative nazionali al fine di tutelarne il patrimonio geologico e paleontologico. In questa Regione esistono tre monumenti naturali: Le Colonne di Carloforte, una coppia di faraglioni di roccia trachitica che emergono dal mare; il Canal Grande di Nebida, un’insenatura caratterizzata da pareti calcaree rossastre e l’imponente faraglione Pan di Zucchero di Masua, frazione del Comune di Iglesias. Non mancano inoltre numerose aree protette in cui si trovano specie animali che hanno scelto questa zona come dimora ideale. Vale la pena segnalare l’Oasi Lipu di Carloforte istituita nel 1991. Un esteso territorio di 235 ettari in cui è possibile incontrare alcune delle specie più rare come il Falco della Regina, il gheppio, la poiana e tante altre ancora. All’interno dell’Oasi sono inoltre presenti numerosi sentieri che permettono ai turisti di poterla esplorare in tutta la sua interezza. Anche le aree umide attorno a Portoscuso, Sant’Anna Arresi, Giba e Masainas ospitano tutta una serie di animali molto rari come il pollo sultano, che in queste zone è ormai di casa. È possibile inoltre incontrare diversi aironi e fenicotteri rosa.

LA CULTURA

Il Sulcis Iglesiente rappresenta una terra ricca di storie e di tesori dallo straordinario valore culturale. In particolare in tutta questa splendida zona si concentra un esteso patrimonio minerario, oggi tutelato dall’Unesco, che ha rappresentato il cuore delle attività minerarie degli ultimi secoli in tutta Italia. Troviamo dunque una interminabile lista di siti minerari attivi già dal XIX secolo. Basti pensare alla miniera di Monteponi, nel territorio di Iglesias, che venne istituita dai Savoia e divenne ben presto una delle più importanti dell’Isola. È pero durante il fascismo che l’attività mineraria raggiunse il proprio culmine. In particolare la miniera carbonifera di Serbariu a Carbonia, città istituita in quel periodo, raccolse lavoratori provenienti da tutta Italia (e non solo). Dal 2006, in seguito a un progetto di valorizzazione e recupero del sito, la miniera in questione è divenuta Museo del Carbone, ente gestito dal Centro Italiano per la Cultura del Carbone (CICC). Da segnalare anche la miniera di Rosas a Narcao, attiva sino al 1980 ed oggi convertita in bene culturale. Numerosi anche i siti e i reperti archeologici risalenti a diverse epoche e dominazioni. Il passato ricco di storia della Regione è evidente in alcune strutture ancora oggi ben conservate. Sono innumerevoli le domus de janas, strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia. La più importante è quella di Montessu, ubicata nei pressi di Villaperuccio. La grandiosa necropoli (racchiude al suo interno circa 40 domus de janas) rappresenta ovviamente un’ area di grande interesse non solo per la sua monumentalità ma anche per il fascino che custodisce al suo interno. Elementi distintivi della Sardegna sono inoltre i nuraghi, costruzioni megalitiche che occupano un ruolo fondamentale nel paesaggio della Regione. Proprio su un insediamento nuragico sorge il sito archeologico di Monte Sirai, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove è possibile osservare diversi stanziamenti che raccontano secoli di storia. Da segnalare infine un cospicuo numero di grotte invase durante l’anno da speleologi, archeologi e amanti dell’avventura. Il Sulcis Iglesiente infatti, grazie alla varietà e la ricchezza del suo patrimonio archeologico, storico, architettonico e culturale, unita alla ricca tradizione popolare, ai saperi, ai riti e alle usanze del territorio è una meta ideale per quel tipo di turista culturale alla costante ricerca dell’autenticità dei luoghi.

Per maggiori informazioni consultate:

Carloforte Isola del Gusto

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