Autunno in Barbagia 2017 a Orani – Il 23 e 24 settembre

Nel weekend torna l’appuntamento con l’edizione 2017 di Autunno in Barbagia, la manifestazione itinerante grazie alla quale tanti visitatori potranno scoprire il cuore della Sardegna. Questa settimana Autunno in Barbagia ci porta ad Orani, dove sabato 23 e domenica 24 settembre 2017 gli abitanti del caratteristico paese barbaricino apriranno le porte delle loro case per mostrare agli occhi dei numerosi visitatori la propria storia, la cultura, l’enogastronomia e le più autentiche tradizioni della nostra bellissima Isola.

Orani è un paese di circa 2.800 abitanti che sorge in provincia di Nuoro che sorge in una deliziosa conca tra il verde rilievo di Sa Costa e le propaggini nord occidentali del Monte Gonare, in un territorio circondato da rigogliosi boschi, fertili colline e ricchi giacimenti di preziosi minerali. Il paesaggio è prevalentemente collinare e montuoso, caratterizzato dalla presenza di un’enorme ricchezza di minerali e varietà di rocce: granito, dolomie, calcare, tufo, scisto, trachite ecc. Questa zona infatti fa parte delle terre emerse più antiche dell’Isola dove si incontrano cinque terreni metamorfici. Ad impreziosire tutta l’area si aggiungono le tante sorgenti di acqua fresca, oltre alle fonti termali di Sos Banzos e Sos Banzicheddos e la fonte carsica di Sa Varva. Bellissimi boschi di querce e macchia mediterranea circondano l’abitato custodito dalle alture circostanti dove si possono incontrare le  graziose chiese campestri di San Francesco, sul monte omonimo a sud-est, e San Paolo, sul rilievo roccioso a ovest, da cui si godono  spettacolari panorami. Verso sud-est al confine con le terre comunali di Sarule, si stagliano sul paesaggio le tre caratteristiche cime a forma di cono del Monte Gonare (1.083 m), Gonareddu (1.045 m) e Punta Lotzori (976 m) regalando uno scenario di grande suggestione. Sulla cima del Monte Gonare si trova l’antico santuario di Nostra Signora di Gonare, molto venerata nel circondario, che secondo la tradizione sarebbe stata eretta come ex voto dal Giudice di Torres Gonario II.

Conosciuto per secoli come Orani mannu (‘grande’) per la sua dimensione ed importanza, il paese di Orani  fu tra i centri abitati più estesi della Sardegna centro-settentrionale fino al Settecento. Le origini dell’abitato risalgono all’epoca preistorica come documentano i rinvenimenti archeologici nei diversi rioni storici. Tutto il territorio fu frequentato sin dal Neolitico per la presenza delle miniere di steatite da cui si producevano le straordinarie statuette delle dee madri, antiche divinità dei protosardi. Numerosissime sono le testimonianze archeologiche dal Neolitico recente all’epoca nuragica: domus de janas, dolmen, nuraghi, villaggi, tombe dei giganti e santuari nuragici (tra cui l’importante complesso di Nurdole). Non mancano le frequentazioni in età romana a cui risale lo stabilimento termale di Oddini e la stazione militare di Leisone. Nel XII secolo il nome della villa de Orane compare diverse volte nei condaghes, registri delle chiese. A quegli anni risale la storia della costruzione della chiesa dedicata alla Madonna nello scenografico Monte Gonare, così chiamato dal nome del giudice di Torres che, secondo il racconto popolare, la eresse come ex voto dopo essere scampato ad un naufragio di ritorno dalla Seconda Crociata. Durante il Medioevo la villa assunse sempre più rilevanza: fu uno dei centri principali della curatoria di Dore (all’interno del Giudicato di Torres). Dopo la scomparsa del giudicato logudorese, nel periodo della guerra contro il regno d’Aragona (XIV secolo) fu annessa da Mariano IV e partecipò all’epopea del Giudicato d’Arborea per poi passare sotto il controllo straniero con la fine del conflitto (XV secolo).

Patria d’artisti, intellettuali e abili artigiani, Orani ha dato i natali a due grandi maestri dell’arte sarda: Costantino Nivola e Mario Delitala. Allo scultore di fama mondiale è stato dedicato il Museo Nivola. Le sue opere sono ospitate nella suggestiva struttura del vecchio lavatoio comunale situato nella collina di Su Cantaru circondato da affascinanti spazi esterni in cui sono collocate alcune opere monumentali tra cui le notissime madri che rimandano alle divinità ancestrali mediterranee. Un’interessante collezione di xilografie, acqueforti, litografie e dipinti ad olio dell’artista Mario Delitala è allestita nell’ex convento francescano al centro del paese. Gli oranesi sono noti per la maestria dei loro artigiani che tramandano e innovano gli antichi mestieri. Tra coloro che hanno dato lustro al paese vi è anche il sarto Paolo Modolo molto apprezzato per le sue creazioni in velluto con richiami all’abbigliamento tradizionale declinato in forme originali e contemporanee. Le diverse botteghe e laboratori del ferro battuto, dell’intaglio ligneo e della ceramica sono sparse tra i caratteristici viottoli dove si incontrano le piccole case in granito e pietra locale ma anche diversi palazzetti dei primi del Novecento. Ancora oggi l’artigianato del legno e del ferro battuto è il fiore all’occhiello tra le tante produzioni tradizionali che sono molto apprezzate dai sardi e dai turisti.Tutto il territorio conserva importanti testimonianze del passato: dalle antiche miniere, oggi integrate negli itinerari del  Parco Geominerario della Sardegna , si estraeva la steatite con cui si realizzavano bellissimi monili e le  straordinarie dee madri del Neolitico sardo.

Per maggiori informazioni sul paese di Orani visitate la pagina ad esso dedicata sul sito ufficiale della manifestazione: Orani – Cuore della Sardegna

Autunno in Barbagia 2017 a Orani – Il 23 e 24 settembre

Autunno in Barbagia 2017 a Orani – Il 23 e 24 settembre

Ecco qua il programma di Autunno in Barbagia 2017 a Orani:

Programma Autunno in Barbagia 2017 a Orani – 23 e 24 settembre

Programma Autunno in Barbagia 2017 a Orani – 23 e 24 settembre

 

Programma Autunno in Barbagia 2017 a Orani – 23 e 24 settembre

Programma Autunno in Barbagia 2017 a Orani – 23 e 24 settembre

Dove si trova Orani:

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