Festa di Sant’Efisio 2019 – Cagliari e tutta la Sardegna festeggiano il Santo
Domani prenderà il via la Festa di Sant’Efisio 2019. Dall’1 al 4 maggio Cagliari e tutta la Sardegna, in segno di gratitudine per la salute riconquistata, daranno vita ad una cerimonia solenne, ripercorrendo ogni tappa del Martirio di Sant’Efisio. Un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centenarie che si fondono in una processione che non ha eguali.
Quella di quest’anno è la 363ª Festa di Sant’Efisio. La cerimonia solenne infatti si ripete annualmente dal 1657, anno della prima Festa di Sant’Efisio. Il primo maggio il pellegrinaggio dei fedeli parte da Cagliari, dal carcere in cui venne imprigionato, per arrivare a Nora, presso il luogo del martirio del Santo, per poi tornare alla sua Chiesa di Stampace il 4 maggio entro la mezzanotte.
Chi era Sant’Efisio
Sant’Efisio nacque a Elìa Capitolina, una città dell’Asia Minore, e visse all’epoca dell’Imperatore Diocleziano nel III secolo d.C. Giovanissimo intraprese la carriera militare, arruolandosi fra i pretoriani. Divenne ufficiale e fu inviato in Italia per contrastare la diffusione del cristianesimo, considerato un nemico dello Stato e della legge romana. La tradizione vuole che si convertì in seguito alla visione straordinaria di una croce splendente nel cielo che successivamente si impresse nel palmo della mano e sentendo la voce di Cristo che lo rimproverava per la sua missione sanguinaria. Giunto in Sardegna, mentre i suoi soldati combattevano i barbari, Sant’Efisio si convertì al cristianesimo e si fece battezzare a Gaeta. Cominciò così a diffondere pubblicamente il Vangelo e radunò attorno a sé un gruppo di seguaci. In questo modo disobbedì agli ordini di Diocleziano, il quale ne comandò il martirio che avvenne il 15 gennaio del 303 d.C. a Nora.
La Festa di Sant’Efisio
Il rito dedicato a Sant’Efisio ha origine da un Voto del 1652 della Municipalità di Cagliari, oggi custodito presso l’Archivio storico. Nel documento si invoca l’intercessione di Sant’Efisio per far terminare la peste che infuriava in Sardegna. In cambio la città di Cagliari si impegna a celebrare ogni anno e perpetuamente una Festa solenne.
Da oltre 300 anni la popolazione sarda accompagna il suo Santo protettore in questa tradizionale ed originale processione, ripercorrendo il tragitto che dal carcere in cui venne imprigionato giunge nel luogo del martirio a Nora, per poi tornare alla sua Chiesa di Stampace nella quale sono tuttora custodite le sue reliquie.
Alla processione prendono parte 3.500 persone che per l’occasione indossano gli abiti tradizionali della Sardegna provenienti dal Campidano, dalla Gallura, dall’Ogliastra, dal Sulcis, dal Logudoro e dalla Barbagia, accompagnati da oltre 200 persone a cavallo suddivise nei tre gruppi principali dei Campidanesi, dei Miliziani e della Guardiania, oltre la scorta d’onore dei Mazzieri comunali, dell’AlterNos, del Clero, della Rappresentanza dell’Esercito e dei Carabinieri in alta uniforme, anch’essi tutti a cavallo.
Una delle fasi più suggestive del cerimoniale è la vestizione con ori e orpelli preziosi con i quali il Santo viene riccamente preparato per il suo viaggio. Tutto è organizzato e pianificato nei minimi dettagli, persino la scelta dei buoi che traineranno il prezioso Cocchio del Santo e i loro ornamenti volutamente tenuti nascosti fino al primo maggio.
L’unico modo per cogliere al meglio la maestosa solennità di questo Evento è quello di unirsi alla partecipazione.
Patrimonio Immateriale dell’UNESCO
Nel 2014 il Comune di Cagliari ha avviato le procedure per l’iscrizione del Rito dello scioglimento del Voto e della Festa di Sant’Efisio nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. La procedura è stata avviata in stretta collaborazione con l’Arcidiocesi, la Confraternita e i comuni di Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch.
La Chiesetta di Sant’Efisio a Nora
La chiesetta di Sant’Efisio di Nora è un edificio a tre navate, costruito in stile romanico primitivo di derivazione franco-catalana. La sua consacrazione ufficiale risale al 1102. Nel 1656 fu restaurata grazie a Don Alfonso Gualbus Marchese di Palmas, come Voto per essere scampato all’epidemia di peste dopo aver invocato la protezione del Santo.
Maggiori informazioni sulla Festa di Sant’Efisio 2019
Se volete maggiori informazioni sulla Festa di Sant’Efisio 2019 visitate la pagina dedicata all’evento sulla pagina di Cagliari Turismo. Tra i documenti trovate anche il programma religioso della festa ed il programma degli eventi collaterali.
Dove si trova la chiesetta di Sant’Efisio di Nora
Ecco qua di seguito le indicazioni di Google Maps per raggiugnere la chiesetta dedicata a Sant’Efisio a Nora.
Una risposta
[…] Il cammino proseguirà dinnanzi alla Chiesa di Sant’Efisio, edificata nel XI secolo dai monaci Vittorini su un precedente luogo di culto paleocristiano. Ogni anno, dal 1 al 4 maggio, si svolge la Festa di Sant’Efisio. […]