Primavera nel cuore della Sardegna 2019 a Bosa – 4 e 5 maggio

Il 4 e 5 maggio non perdete l’appuntamento con Primavera nel cuore della Sardegna 2019 a Bosa. Il paese in provincia di Oristano ospiterà una delle due tappe di questo weekend che ci porteranno alla scoperta dei tipici centri del cuore della Sardegna. Per due giorni i visitatori potranno andare alla scoperta delle bellezze naturali e anche del patrimonio storico-artistico di Bosa, vivendo un’esperienza di intense emozioni, accompagnati dalla bellezza della natura, che si mostra in primavera nelle sue vesti più affascinanti.

La città di Bosa, con le sue casette colorate, si presenta come un grazioso borgo sormontato dall’imponente presenza del Castello dei Malaspina. Scopriamo qualcosa di più su Primavera nel cuore della Sardegna 2019 a Bosa.

Bosa: geografia

Oggi Bosa è una bellissima città che sorge nella costa occidentale del centro-nord della Sardegna, che oggi conta quasi 8.000 abitanti. Bosa è anche una città di mare, con le sue spiagge dalle caratteristiche uniche; la sabbia, ad alto contenuto di ferro, possiede delle caratteristiche terapeutiche per la cura dei reumatismi mentre le numerose calette dove il mare conserva ancora tutto il suo fascino, sono raggiungibili solo in barca.

La città si trova al centro della Planargia, la sub-regione della Sardegna nord occidentale compresa tra la bassa valle del fiume Temo e il versante settentrionale del Montiferru. La Planargia si estende su una superficie di quasi 300 Kmq e comprende i comuni di Bosa, Montresta, Modolo, Suni, Sagama, Tinnura, Flussio, Magomadas e Tresnuraghes. Lo straordinario ambiente naturale è dato dalla particolare conformazione orografica e dalla sua natura geologica, ovvero al caratteristico andamento planare di una serie di dolci colline vulcaniche e sedimentarie che degradano verso la costa. Tuttavia ciò che rende unico il paesaggio della Planargia è la presenza di quasi tutti gli ecosistemi caratteristici dell’isola in un ambito geografico così poco esteso.

Bosa: la storia

La città di Bosa ha origini antichissime, tanto che i primi insediamenti risalgono addirittura alla preistoria con le domus de janas prima e i nuraghi poi e, per la sua collocazione, ha sempre goduto nel corso dei secoli di grandissima attenzione da parte dei popoli che hanno via via dominato la Sardegna. Bosa fu una delle stazioni fenicie più note e questi insediamenti costituivano dei punti d’appoggio per la navigazione e il commercio tra Africa e Sicilia verso le Baleari e la Spagna da un lato e Corsica e Gallia dall’altro. La Bosa romana, invece, sorgeva in origine molto più a monte dell’ipotetico sito fenicio, sulla strada di Tibula Sulcos, presso l’attuale chiesa di San Pietro.

Nel 1112 venne costruito il Castello dei Malaspina sul colle di Serravalle. Da quel momento ebbe inizio una fase di trasferimento urbano dal vecchio al nuovo sito, conclusosi nel secolo XIV. La vecchia Bosa fu gradatamente abbandonata e i cittadini iniziarono a costruire le loro case ai piedi del castello per averne la protezione. Nacque così il suggestivo quartiere medioevale di Sa Costa.

Nel 1308 i Malaspina vendettero i loro diritti sulla Planargia compreso il castello a Mariano II d’Arborea. Il castello e il suo borgo passarono, con l’arrivo degli aragonesi, prima al giudicato d’Arborea, poi il territorio fu di nuovo in mano ai Malaspina fino al 1330 quando lo cedettero definitivamente allo spagnolo Pietro Ortis a cui si deve l’ampliamento della cinta muraria con la creazione di una torre pentagona.

Nel 1887 venne inaugurato l’acquedotto a ricordo del quale fu edificata la fontana in trachite rossa e marmo che oggi si trova al centro di Piazza Costituzione.

Bosa: cultura

Il territori di Bosa può vantare delle vestigia monumentali ricche e numerose. Le principali si trovano percorrendo il corso Vittorio Emanuele, Sa Piattail salotto di Bosa, i cui palazzi settecenteschi ed ottocenteschi sono abbelliti da multiformi fregi barocchi, capitelli e architravi decorati con artistici bassorilievi e balconcini con elaborate ringhiere in ferro battuto. Sia a Bosa che negli altri paesi della Planargia è costante l’uso della pietra locale nella realizzazione dei palazzi e monumenti: la trachite rossa bosana.

Subito vicino al Ponte Vecchio si incontra la Cattedrale dell’Immacolata risalente al XV secolo, ma ricostruita in parte nei primi dell’Ottocento. Da non perdere la Chiesa del Rosario sormontata da un bell’orologio a mensola del 1875 e la piazzetta con la fontana di marmo, circondata dagli archi del Palazzo Delitala e dal settecentesco Palazzo Don Carlo.

Durante i mesi estivi si succedono nella città e nel suo borgo marino diversi appuntamenti. Molti eventi si svolgono presso “Casa Deriu”, un’antica casa padronale del centro storico, e presso la torre aragonese dell’Isola Rossa a Bosa Marina. Di particolare interesse sono le varie edizioni di mostre mercato nei settori agroalimentare, oggetti d’antiquariato e artigianato locale. Altro evento di indiscussa attrazione è il carnevale, il Karrasegare Osinku, unico nel suo genere e differente dai restanti carnevali della Sardegna.

Per maggiori informazioni visitate anche:

Tutti i dettagli su Primavera nel cuore della Sardegna 2019 a Bosa li trovate sulla pagina del sito ufficiale della manifestazione. Bosa – Cuore della Sardegna.

Primavera nel cuore della Sardegna 2019 a Bosa

Primavera nel cuore della Sardegna 2019 a Bosa

Il programma di Primavera nel cuore della Sardegna 2019 a Bosa:

Sabato 4 maggio 2019

DALLE ORE 10 Apertura del mercatino dei prodotti agricoli a km0 della Valle del Temo, con info point e guida alla degustazione dei vini e dell’olio del territorio. A cura dell’Agenzia Laore.
– Centro storico
DALLE ORE 10 Esposizione dei mestieri tipici del territorio (lavorazione dei cestini, del filet bosano, del legno) e anche degli hobbisti.
– Corso Vittorio Emanuele
ORE 10:30 Apertura della sede dell’associazione La Strada della Malvasia, con degustazioni, visite alle vigne e intrattenimento video sulla Malvasia.
– Corso Vittorio Emanuele
ORE 10:30 Apertura dell’azienda agricola della società Idea Verde, con degustazioni di vini e dei prodotti della terra, percorsi educativi agricoli, culturali (pittura) e anche sportivi (yoga).
– Chiesa di Sant’Antonio
ORE 18 Convegno A Bosa, l’unica colonia naturale dell’Avvoltoio Grifone.
– Sala della Biblioteca Comunale, Convento del Carmelo, piazza Carmine
ORE 20 Musica dal vivo Il mio viaggio, da Edith Piaf a Violeta Parra, da Carosone ai canti sardi. Di Marina Pittau, voce e chitarra.
– Chiostro del Convento dei Cappuccini, piazza Carmine

Domenica 5 maggio 2019

DALLE ORE 10 Riapertura del mercatino dei prodotti agricoli a km0 della Valle del Temo, con info point e guida alla degustazione dei vini e dell’olio del territorio. A cura dell’Agenzia Laore.
– Centro storico
DALLE ORE 10 Esposizione dei mestieri tipici del territorio (lavorazione dei cestini, del filet bosano, del legno) e anche degli hobbisti.
– Corso Vittorio Emanuele
ORE 10:30 Riapertura della sede dell’associazione La Strada della Malvasia, con degustazioni, visite alle vigne e intrattenimento cinematografico.
– Corso Vittorio Emanuele
ORE 10:30 Riapertura dell’azienda agricola della società Idea Verde, con degustazioni di vini e dei prodotti della terra, percorsi educativi agricoli, culturali (pittura) e anche sportivi (yoga).
– Chiesa di Sant’Antonio
DALLE ORE 18 Esibizione itinerante del coro locale Cantos a Tragiu.
– Corso Vittorio Emanuele

Dove si trova Bosa:

Se state programmando un viaggio a Bosa, ecco qua di seguito le indicazioni stradali di Google Maps utili per raggiungere il paese.

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