Time in Jazz 2019 – Dal 7 al 16 agosto

Dal 7 al 16 agosto non perdete l’appuntamento con Time in Jazz 2019, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, che anche quest’anno animerà Berchidda e altri centri e località del nord Sardegna. Musica ma anche arte, letteratura, cinema, ambiente, società: sono questi i temi cardine della trentaduesima edizione del festival internazionale, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate. L’edizione 2019 di Time in Jazz prenderà il titolo di “Nel mezzo del mezzo”.

Come sempre l’epicentro della manifestazione sarà Berchidda (Sassari), paese natale del trombettista Paolo Fresu, ideatore e direttore artistico di Time in Jazz.

Scopriamo qualcosa di più sulla trentaduesima edizione del festival!

Time in Jazz 2019

Quella di quest’anno è un’edizione che si annuncia particolarmente ricca e assortita. Durante i giorni del festival sono previsti una quarantina di eventi musicali che si susseguiranno dal mattino alla notte in spazi e scenari differenti. Il fulcro di Time in Jazz 2019 sarà la grande arena allestita nella piazza centrale di Berchidda, teatro dei concerti serali (dall’11 al 15 agosto). Ma ospiteranno gli eventi anche i boschi e le chiesette campestri nei dintorni del paese, ed i siti più rappresentativi degli altri centri in cui il festival fa tappa con i suoi concerti: Arzachena, Cheremule, Erula, Mores, Olbia, Ploaghe, Telti, Tula, Tempio Pausania e altri ancora.

Accanto alla musica ci sarà un ampio ventaglio di iniziative diverse. Sarà possibile assistere a presentazioni di libri e novità editoriali, ma anche partecipare ad azioni di promozione e sensibilizzazione ambientale. Ci saranno poi laboratori e spettacoli per bambini, progetti di inclusione per migranti, ed anche la consueta rassegna di film documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu.

Nel mezzo del mezzo

Time in Jazz 2019 si si riconosce sotto il titolo “Nel mezzo del mezzo“: come il numero 32 che la connota e che, come spiega Fresu nella sua presentazione, “si colloca tra il 31 – naturale prosecuzione del primoriale e semiperfetto 30 – e il 33, palindromo della maturità e degli anni di Cristo oltre che numero che indica l’inizio e la fine delle cose“; nel mezzo come “un’isola, la Sardegna, che sta idealmente tra l’Africa e l’Europa (…) una “Terra di mezzo” in quell’oceano contemporaneo delle nuove migrazioni degli anni Duemila” che è il Mediterraneo.

Per il musicista di Berchidda è dunque “in questo essere ‘nel mezzo’ numericamente e geograficamente che va letta questa edizione del Festival internazionale Time in Jazz. Una manifestazione storica che osserva e che ascolta porgendo attenzione alle migrazioni sonore e culturali di questi anni tese tra passato e presente, suoni acustici ed elettronica, mainstream e ricerca oltre che trasformazioni in essere e violente convulsioni socio-politiche. Sempre più sentiamo la responsabilità di dover ribadire il ruolo centrale della storia musicale italiana da innestare nel più vasto linguaggio del jazz che naviga in altrettanti mari e oceani da cento anni a questa parte“.

Il programma musicale

La musica, naturalmente, fa la parte del leone nelle dieci giornate del festival. Il programma poliedrico spazia tra stili e modi diversi di intendere il jazz, e non solo. Nel cast figurano artisti internazionali del calibro di Omar Sosa e Yilian Cañizares, Nils Petter Molvær, Jaques Morelenbaum, e una corposa presenza della scena jazzistica nazionale, tra nomi affermati e talenti emergenti: Gegè Munari, Danilo Rea, Claudio Fasoli, Ramberto Ciammarughi, Monica Demuru e Natalio Mangalavite, Franca Masu e Sade Mangiaracina, Dino Rubino, Francesco Ponticelli, Simone Graziano, Giovanni Falzone, Sebastiano Dessanay, Daniele di Bonaventura e, naturalmente, Paolo Fresu, impegnato in diversi progetti e, come sempre, in apparizioni estemporanee.

Jazz (e dintorni), ma non solo: ecco allora nel cartellone la regina della canzone italiana, Ornella Vanoni, il liscio “trasversale” e contaminato dell’Orchestra Mirko Casadei, il duo Fantafolk di Vanni Masala e Andrea Pisu, i dj set di DJ Rocca. E ancora, la Funky Jazz Orkestra, street band di casa proprio a Berchidda, diretta dal trombettista Antonio Meloni, cui è affidato il compito di aprire il festival con la sua trascinante miscela di brani tra funky, jazz, pop, rock e arrangiamenti originali, nell’immancabile “concertazione navale” a bordo di un traghetto della Corsica Ferries–Sardinia Ferries in viaggio dal “continente” alla Sardegna: un evento reso possibile per il quattordicesimo anno consecutivo grazie alla collaborazione della Compagnia delle navi gialle. Partenza dal porto di Livorno alla volta di Golfo Aranci mercoledì 7 agosto alle 10.30.

Time to Children

Uno spazio speciale sarà riservato ai progetti musicali per i bambini, che si snoderanno in cinque incontri sotto il titolo “Time to Children“.

Si comincia il 12 agosto con ben due appuntamenti a cura dell’associazione Realtà di Debora Mancini. La mattina il pianista e polistrumentista Daniele Longo si esibirà in “Un pianoforte come cielo“, un concerto per bambini da 0 a 36 mesi, che verranno guidati in un viaggio sensoriale insieme ai loro genitori, alla scoperta della musica e dei suoni, attraverso l’esperienza viva dell’ascolto, della vista e del contatto. Nel pomeriggio Daniele Longo affiancherà invece l’attrice Debora Mancini in “Piano Leggendo“, un’esplorazione sensoriale guidata del pianoforte in tutti i suoi aspetti, per bambini dai 3 anni in su.

Martedì 13 agosto invece tre fiabe africane o “Nenen” saranno raccontate dall’attore e musicista ivoriano Rufin Doh Zeyenouin in un laboratorio per bambini (8-12 anni) che coinvolgerà gli spettatori nell’interpretazione dei personaggi, con l’abbinamento di canzoni africane da imparare e eseguire sul momento.

Time in Jazz 2019

Time in Jazz 2019

Per maggiori informazioni su Time in Jazz 2019

Se avete bisogno di maggio sulla trentaduesima edizione di Time in Jazz allora consultate il sito ufficiale del festival, dove è riportato anche il programma completo degli eventi che si susseguiranno dal 7 al 16 agosto 2019. Per contattare direttamente gli organizzatore è possibile scrivere una mail a infopaolofresu@gmail.com oppure a mattealissia@gmail.com.

Per tutti gli aggiornamenti è possibile inoltre consultare la Pagina Facebook Ufficiale del festival.

Paolo Fresu e Time in Jazz

Il musicista e compositore Paolo Fresu ha fondato il Festival Time in Jazz nel 1988 e ne è il direttore artistico fin dalla prima edizione. Paolo Fresu è anche presidente e rappresentante legale dell’associazione culturale Time in Jazz, che ha costituito insieme a un gruppo di sostenitori e amici del festival nel 1997. Gli atti di nomina o di proclamazione, con l’indicazione della durata dell’incarico o del mandato elettivo sono indicati nello Statuto dell’Associazione culturale Time in Jazz. L’associazione Time in Jazz rinnova ogni 4 anni il Consiglio direttivo.

   

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