Cantigos in Carrela 2020: sabato15 febbraio a Santu Lussurgiu

Cantigos in Carrela 2020 si svolgerà sabato 15 febbraio a Santu Lussurgiu. Le tradizioni musicali sarde, che sono tra le più antiche e interessanti del mediterraneo, animeranno il centro storico del paese in provincia di Oristano.

Santu Lussurgiu è famosa in tutta la Sardegna per il canto a Cuncordu, uno dei patrimoni culturali dell a nostra bellissima isola. Ogni anno il paese in provincia di Oristano rende omaggio a questa straordinaria tradizione culturale organizzando Cantigos in Carrela, una manifestazione itinerante di canti e balli tradizionali, che si svolgono lungo le suggestive vie del centro storico. La manifestazione sarà preceduta, la sera di venerdì 14 febbraio, dalla decima edizione di “Populos et Cuncordos“.

Scopriamo insieme qualcosa di più su questo evento!

Cantigos in Carrela 2020

Sabato 15 febbraio 2020 a Santu Lussurgiu si svolgerà la 23^ edizione di Cantigos in Carrela. La manifestazione itinerante di canti e balli tradizionali si svolgerà lungo le suggestive vie del centro storico. L’evento prenderà il via alle ore 15.00 da piazza Mercato con la consueta zippolata “accogliente”. A conclusione della giornata cena e ballos per tutti.

Gli ascoltatori, come ogni anno, avranno la possibilità di seguire un percorso sonoro a stretto contatto con i cantori, lungo le vie del paese. Accompagnando i canti a cuncordu i visitatori potranno anche degustare il vino locale ed i dolci tipici di carnevale come tzìpulas e culurzone de mèndula.

La manifestazione viene organizzata ogni anno grazie alla passione del Cuncordu Lussurzesu e dell’Associazione Culturale “Aidos”. Nel corso degli anni hanno partecipato a Cantigos in Carrela tantissime formazioni vocali della Sardegna, proponendo i loro repertori musicali.

Per maggiori informazioni visitate anche la Pagina Facebook ufficiale dell’evento.

Il canto a cuncordu

I canti popolari, eseguiti nei secoli passati per allietare le feste e le sagre paesane, tipiche della nostra regione, dove la caratteristica più importante del cantore era il buonumore, vennero influenzati dai canti monodici gregoriani. Questi canti furono introdotti tramite le confraternite religiose, ed in particolar modo, dalla confraternita della Madonna del Rosario, nata nel 1605, sotto l’impulso dei frati Domenicani di Sassari. Nacque così un nuovo filone di canti, certamente più colto, che trova la sua massima espressione, nei canti della Settimana Santa (crocifissione e deposizione del Cristo), ove viene pretesa una esecuzione perfetta, che non lascia spazio ad improvvisazioni. Ed è appunto questo contatto tra i canti tradizionali popolari e i canti ufficiali della Chiesa, che ha determinato l’abbandono della tecnica gutturale, tuttora in uso alla maggior parte dei cori (tenores) della Barbagia.

Il canto a cuncordu è di norma a quattro parti maschili, ciascuna delle quali viene eseguita da un solo cantore specializzato che secondo tradizione è membro di una confraternita laicale. Queta tipologia di canto è simile a quella a tenore, da cui si differenzia per una serie di differenze tecniche. La principale espressione del canto a cuncordu è costituita dai riti paraliturgici della Settimana Santa. Oltre a Santu Lussurgiu, i paesi in cui è ancora possibile assistere a questi riti sono Castelsardo, Cuglieri, Orosei, Aggius, Aidomaggiore, Bonnannaro, Bortigali, Bosa, Galtellì, Ghilarza, Irgoli, Nughedu San Nicolò, Sennariolo e Tempio Pausania.

Cantigos in Carrela 2020

Cantigos in Carrela 2020

Dove si trova Santu Lussurgiu

Santu Lussurgiu è un comune di circa 2.300 abitanti che si trova in provincia di Oristano. Questo affascinante e storico borgo medievale si trova sul versante sud-orientale del Montiferru, a circa 500 metri d’altitudine, incastonato in un anfiteatro di origine vulcanica. Il  paese, posizionato a metà strada tra Oristano e Bosa, deve il suo nome al santo-soldato Lussorio. Ecco qua di seguito le indicazioni di Google Maps da seguire per raggiungere il paese di Santu Lussurgiu.

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