Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia – A Bosa il 7 e 8 Maggio 2016

Il 4° appuntamento dell’edizione 2016 di “Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia” farà tappa a Bosa, un antico borgo di mare in provincia di Oristano che ospiterà la manifestazione nei giorni di Sabato 7 e Domenica 8 Maggio 2016. Per due giorni gli abitanti di questo caratteristico borgo presenteranno le bellezze naturali e il patrimonio storico e artistico del paese raccontando la storia e la lunga tradizione di questo territorio. Sarà un’esperienza di intense emozioni in cui la memoria e l’identità della Sardegna verranno fatte rivivere attraverso i sapori e nell’incontro delle persone che con maestria custodiscono l’arte degli antichi mestieri ed i saperi di grande fascino che il visitatore può scoprire in Primavera.

La città di Bosa ha origini antichissime, tanto che i primi insediamenti risalgono addirittura alla preistoria con le domus de janas prima e i nuraghi poi e, per la sua collocazione, ha sempre goduto nel corso dei secoli di grandissima attenzione da parte dei popoli che hanno via via dominato la Sardegna. Ma Bosa è anche una città di mare che ha delle spiagge con caratteristiche uniche: la sabbia, ad alto contenuto di ferro, possiede delle caratteristiche terapeutiche per la cura dei reumatismi mentre le numerose calette dove il mare conserva ancora tutto il suo fascino, sono raggiungibili solo in barca. Bosa fa parte dell’Unione di Comuni della Planargia e del Montiferru Occidentale. Lo straordinario ambiente naturale in cui sorge Bosa è dato dalla particolare conformazione orografica e dalla sua natura geologica, ovvero al caratteristico andamento planare di una serie di dolci colline vulcaniche e sedimentarie che degradano verso la costa, e da cui parrebbe derivare la denominazione storica della stessa regione. Tuttavia ciò che rende unico il paesaggio della Planargia è che in un ambito geografico così poco esteso siano rappresentati quasi tutti gli ecosistemi  caratteristici dell’isola, da quello marino  a quello costiero , da quello montano  a quello fluviale. Particolarmente significativa in questi luoghi è la coltura dell’olivo sui versanti collinari di destra e sinistra del Temo. Si può ammirare inoltre il paesaggio dei rilievi montani di origine vulcanica e variamente stratificati, articolati e tormentati. Parte importante di questo tipo di paesaggio sono la Riserva naturale orientata di Badde Aggiosu, Marrargiu e Monte Mannu e il Parco Biomarino di Capo Marrargiu che rende l’area molto interessante anche dal punto di vista faunistico visto che ospita il nucleo più consistente di Avvoltoio Grifone su tutto il territorio italiano ed altre specie avifaunistiche come il Nibbio Reale, l’Aquila Reale, l’Aquila del Bonelli, il Falco Pellegrino.

Bosa riserva interessanti reperti anche dal punto di vista storico che vanno dal tempo dei fenici e dei romani fino all’Ottocento, passando per il Medioevo e le varie dominazioni dei Malaspina e degli Aragonesi. Le vicissitudini storiche hanno lasciato al territorio ricche e numerose vestigia monumentali; fra esse le principali si trovano percorrendo il corso Vittorio Emanuele, Sa Piatta , il salotto di Bosa i cui palazzi settecenteschi ed ottocenteschi sono abbelliti da multiformi fregi barocchi, capitelli e architravi decorati con artistici bassorilievi e balconcini con elaborate ringhiere in ferro battuto. A Bosa e nei paesi della Planargia nella realizzazione dei palazzi e monumenti è costante l’uso della pietra locale: la trachite rossa bosana .

Per quanto concerne gli eventi e le manifestazioni, durante i mesi estivi si succedono nella città e nel suo borgo marino diversi appuntamenti quali, per esempio, le mostre presso “Casa Deriu” (antica casa padronale del centro storico ristrutturata interamente con i sui arredi originali) la torre aragonese dell’Isola Rossa a Bosa Marina. Altro evento di indiscussa attrazione è il carnevale, unico nel suo genere e differente dai restanti carnevali della Sardegna su Karrasegare Osinku, fin dal passato, ha costituito una delle tante forme di divertimento approvate dalla comunità per far avvicinare persone di diverso sesso e condizione sociale.

Bosa è famosa anche per la lavorazione del Corallo che in questo borgo e nelle sue vicinanze è praticata fon dal 1200, anno in cui i marsigliesi ottennero dal Vicario del re Enzo, un “privilegio” che concedeva loro libertà di pesca e franchigia in perpetuo. Con l’avvento della moderna attività subacquea, i sommozzatori, veri temerari, si spingono a profondità elevate, oltre i 100 metri, per raccogliere interi cespugli di corallo. La lavorazione del corallo, oltre a costituire vere sculture vendute singolarmente, si integra con quella orafa, sviluppandosi in creazioni il più delle volte uniche, così come unici sono i pezzi lavorati.

Non va dimenticata la tanto rinomata produzione di Malvasia di Bosa, uno dei vini più pregiati d’Italia, che per la sua particolarità può essere consumato sia giovane che invecchiato. Dal colore paglierino con riflessi verdognoli, profumo intenso e persistente di frutta matura che ricorda l’albicocca e la pesca, al gusto è amabile e suadente.

Per maggiori informazioni visitate la pagina del paese di Bosa sul sito ufficiale della manifestazione: Bosa – Cuore della Sardegna

Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia – A Bosa il 7 e 8 Maggio 2016

Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia – A Bosa il 7 e 8 Maggio 2016

Ecco qua di seguito il programma di Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia a Bosa:

Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia – A Bosa il 7 e 8 Maggio 2016

Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia a Bosa 2016 – Programma

Dove si trova il paese di Bosa:

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