Sport e turismo, cosa provare in Sardegna

Con l’approssimarsi della primavera è inevitabile, grazie alle belle giornate, cominciare a guardare con impazienza alla prossima stagione estiva. Quello dell’estate infatti è un periodo che anche per i più irriducibili amanti delle basse temperature significa momento di pausa e di vacanza, da trascorrere in una delle mete per le quali, specularmente, l’arrivo della bella stagione rappresenta l’entrata nel vivo delle attività per i lavoratori del mondo del turismo. La Sardegna, insieme a larga parte delle regioni meridionali d’Italia, rappresenta un esempio perfetto di quest’ultima categoria, potendo contare su un’offerta di tutto rispetto. Se la prima cartolina dell’isola è naturalmente rappresentata dalle sue coste, con il turismo balneare che rappresenta storicamente una delle maggiori risorse, non vanno sottovalutate altre attività ad esso complementari e in grado di arricchire le esperienze che si possono godere durante un soggiorno. Nello specifico, sono numerose le attività sportive che si possono praticare durante la bella stagione, e che sono spesso incluse nelle offerte degli operatori turistici più accorti.

Un primo esempio, in diretta continuità con il rapporto fra la Sardegna e il mare, viene proprio da alcuni sport che si svolgono in acqua. Fra questi due in particolare possono essere inquadrati in un contesto turistico: il canottaggio e la vela. Per quanto riguarda la vela, l’isola ha da sempre un rapporto privilegiato con la stessa, e le scuole apposite sono numerosissime: se moltissime strutture e privati sono in grado di offrire gite in barca accompagnati da uno skipper, sono numerose anche le alternative che si dedicano a far apprendere i rudimenti della navigazione a vela. Tanto le scuole quanto molte strutture ricettive, infatti, organizzano attività apposite: si tratta senz’altro di uno sport che vale la pena provare durante le vacanze. Discorso molto simile per il canottaggio: anche in questo caso, sia le scuole professionali che le strutture private organizzano specie durante l’estate degli eventi didattici dedicati alla canoa, offrendo spesso anche escursioni. Escursioni che sono spesso organizzate anche da privati nelle vie d’acqua interne dell’isola: un’ottima alternativa per conoscere altri scorci oltre le coste.

Altro sport che in Sardegna trova molta partecipazione è senza dubbio l’arrampicata. In tutto il mondo il free climbing è uno sport molto praticato, ben noto al grande pubblico anche grazie al documentario vincitore dell’Oscar nel 2019, Free Solo, e che nonostante la componente fisica richiede, come vari altri sport strategici, una notevole preparazione mentale: la Sardegna, grazie alla sua formazione geologica, non è da meno. L’isola infatti abbonda di pareti rocciose nei più svariati scenari naturali, da scogliere sul mare a costoni nell’entroterra, e sono molti i professionisti in grado di proporre escursioni e attività dedicate specificamente al free climbing. In tutta la Sardegna non a caso sono numerose le palestre specializzate proprio nell’arrampicata, e anche a livello amatoriale si tratta di un’attività molto praticata. Anche in questo caso, si tratta di uno sport capace di far scoprire alcuni dei panorami meno conosciuti, e in grado di fornire esperienze a dir poco uniche.

Infine, uno degli sport più praticati in qualsiasi contesto, dai parchi urbani ai percorsi più ostici, è senza dubbio il trekking: percorsi immersi nella natura da effettuarsi con diversi possibili gradi di intensità. Anche in questo caso l’offerta dell’isola è particolarmente ricca, con percorsi che si snodano pressoché in ogni angolo del territorio. Sono particolarmente indicati i percorsi che si affacciano sulle zone costiere meno note ai grandi flussi turistici delle strutture attrezzate: in tutta la Sardegna infatti sono numerose le aree in cui il mare è ancora a diretto contatto con zone non urbanizzate, raggiungibili solo tramite tali percorsi. Questi ultimi, comunque, non si concentrano solo sulle zone costiere, anzi: numerosi percorsi di trekking sono presenti anche nelle zone più interne, offrendo panorami non meno affascinanti. Inoltre, grazie alla storia del territorio, non mancano percorsi più archeologici: dai tracciati che toccano i vari siti di archeologia industriale mineraria, concentrati nel sudovest dell’isola, fino ai cammini con tappa nei numerosi nuraghi che punteggiano l’intero territorio.

Non solo mare, dunque: l’attività sportiva e il turismo possono benissimo convivere, e la Sardegna ne è un esempio perfetto.

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